Behind Agents of SHIELD 3x20: Emancipation

A una settimana dal finale di stagione di Agents of SHIELD vediamo le conseguenze di quanto accaduto in Captain America: Civil War

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Manca una settimana al finale di stagione di Agents of SHIELD e la squadra di Phil Coulson ha ordito una missione segreta per portare in salvo Daisy Johnson. Ma nel frattempo Glenn Talbot visita la base dello S.H.I.E.L.D. con l'intento di compilare una lista appena istituita...

Non ci sono ancora notizie sulla posizione di Steve Rogers dopo la faida scatenata con Tony Stark e gli Avengers riguardo ai discussi Accordi di Sokovia.

Gli eventi di Captain America: Civil War hanno conseguenze anche sulla serie TV, com'era prevedibile, con l'immediato interesse nei confronti degli Inumani, catalogati tra i soggetti dotati di superpoteri che il Governo vorrebbe schedare.

Peggy Carter, fondatrice dello S.H.I.E.L.D., pioniera del femminismo, deceduta all'età di 95 anni.

Coulson legge malinconico la notizia della morte di Peggy Carter, di cui abbiamo visto il funerale proprio in Capitan America: Civil War. Una citazione doverosa anche in una serie televisiva Marvel, per la protagonista di Agent Carter.

Raccogliamo le impronte digitali, campioni di DNA, analizziamo i vostri poteri per stabilire che minaccia rappresentereste.

Talbot chiarisce in modo esplicito quale sarebbe la procedura da applicare ai soggetti che faranno parte della lista del Governo in seguito agli Accordi di Sokovia. È una descrizione accurata che rende l'iniziativa molto più simile all'Atto di registrazione dei Superumani alla base della versione a fumetti di Civil War.

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