Mark Millar lancia Millarworld Annual, l'antologia realizzata da esordienti
Tredici artisti al debutto, i personaggi creati da Mark Millar e un'antologia per tenere a battesimo una nuova generazione di fumettisti
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Se foste degli aspiranti autori o disegnatori, cosa ci sarebbe di meglio che stare sotto l'ala protettiva di Mark Millar, uno dei grandi della Nona Arte e probabilmente l'interprete di maggior successo in termini di rapporto con il cinema e la TV da anni? Lo sceneggiatore ha pertanto dato vita a Millarworld Annual, un'antologia di storie brevi che dà la possibilità a esordienti di maneggiare le sue creature, per la precisione, dieci giovani artisti che avranno in mano i personaggi in questione.
Millar - Il principale requisito è l'entusiasmo per questo lavoro. Sembrerà strano, ma si può benissimo avere un talento immenso, ma non desiderio di creare e avere successo. Io sono cresciuto in mezzo al nulla, a centinaia di miglia dai luoghi in cui i comics venivano creati, ma volevo con tutte le forze far parte di questo mondo. C'era un percorso possibile, allora, grazie a riviste come 2000 AD, dove Moore, Gaiman e altri autori inglesi avevano esordito. Esisteva un programma di apprendistato aperto a nuovi scrittori e da lì, alcuni sono sbarcati a Marvel e DC.
Millar si dice sorpreso dalla qualità delle storie che sono scaturite da questo progetto, realizzato da non professionisti che non hanno nemmeno mai lavorato assieme, i cui sforzi sono stati coordinati dall'editor Rachel Fulton.
Fulton - Tra i nostri talenti ci sono un pittore di ventidue anni dall'India, un medico divenuto scrittore nato nelle Filippine e di stanza a Brooklyn, un artista nigeriano che ci ha fatto avere tavole stupende nonostante una connessione internet altalenante, un autore Kiwi e un rappresentante di birre di Dumfries, Scozia.
Ecco i credits delle singole storie e i nomi degli scrittori e artisti, a cui si aggiunge quello della copertinista Satine Zillah.
Hit Girl, testi di Mark Abnett, disegni di Ozgur Yildrim
American Jesus, testi di Cliff Bumgardner, disegni di Steve Beach
Kingsman, testi di Philip Huxley, disegni di Myron Macklin
Starlight, testi di Deniz Camp, disegni di Pracheta Banerjee
Kick Ass, testi di Ricardo Mo, disegni di Ifesinachi Orjiekewe
Chrononauts, testi di Shaun Brill, disegni di Conor Hughes
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