Marvel, Vote Loki: Christopher Hastings e le peculiarità del candidato Loki

Vote Loki al centro dell'attenzione al C2E2 e nell'intervista all'autore Christopher Hastings, che parla della serie e del suo protagonista

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
In occasione del C2E2, si torna a parlare di Vote Loki, uno dei più bizzarri e interessanti progetti attualmente in cantiere in casa Marvel. Il dio degli inganni di Asgard è intenzionato a diventare Presidente degli Stati Uniti e la penna di Christopher Hastings, coadiuvata dalle matite di Langdon Foss, ci mostrerà come Loki tenterà l'impresa. Ecco cos'ha raccontato Hastings a Newsarama.

Vote Loki, teaser poster #1Loki è troppo scivoloso e imprendibile per farsi incastrare da logiche di partito. Ecco perché sarà un candidato indipendente. Aspettatevi da lui delle grandi promesse, ma non è detto che sia semplicemente in cerca di notorietà, di una sorta di rilancio, senza troppa voglia di occuparsi delle minuzie della politica con troppa serietà.

Loki sta cercando di ridefinire se stesso e la sua storia. Sentirsi definire salvatore degli Stati Uniti dopo essere stato per tanti anni un malvagio di proporzioni cosmiche ha una grande attrattiva su di lui. Inoltre corre per la presidenza perché è consapevole di avere una chance: di fronte a tanti bugiardi di professione, chi meglio di lui che, se non altro, crede alle proprie bugie?

Alcuni ricordano che, da cittadino asgardiano, potrebbe avere qualche problema con il quattordicesimo emendamento, che consente solo a chi è nato negli Stati Uniti di candidarsi. Ma Loki non si preoccupa granché di cose come queste. Inoltre vi convincerà, con tanto di documenti di qualunque cosa necessaria a legittimare la propria candidatura.

Per ragioni che ancora non possiamo rivelarvi, sua sorella Angela sarà alle sue dipendenze come addetta alla sicurezza. Sam Wilson, invece, sarà uno dei principali avversari della sua scalata al seggio presidenziale e cercherà, con grandi frustrazioni, di ricordare all'elettorato che Loki è il motivo per cui gli Avengers si sono costituiti, nientemeno.

La storia che racconteremo sarà strettamente legata agli eventi narrati in Loki: Agent of Asgard. In questo senso recuperiamo il concetto di autodefinizione del personaggio, che è il tema principale di quella serie. Questo è però un Loki molto diverso rispetto a quello che abbiamo visto sinora e da quello apparso in Mighty Thor, per ideali e morale. Del resto, nulla mette alla prova queste due cose come una candidatura politica.

Vote Loki, teaser poster #2La cosa interessante è che il nostro protagonista, visto il suo passato, sarà probabilmente il candidato a cui i media e l'elettorato faranno più le pulci in assoluto. Il che potrebbe costringerlo ad essere il più sincero di tutti quelli in corsa. Ovviamente, come i politici in generale, Loki non avrà grandi problemi nel galleggiare in una zona a metà tra verità e bugia.

Inoltre, è fuori dubbio che, rispetto ai suoi avversari, abbia qualcosa che solo lui può offrire, a partire da soluzioni letteralmente magiche ai problemi della politica. Eliminare la tortura in sede di interrogatorio? Facile quando hai a disposizione lumache aliene che obbligano i prigionieri a dire la verità. Ovviamente tutto questo apre discussioni sul concetto di etica che però non anticiperò in questa sede.

Non mancheranno le occasioni a Langdon Foss di mettere in mostra i poteri magici di questo particolare candidato, e un sacco di altre componenti fantasiose del suo mondo. Ma, per lo più, Vote Loki sarà una storia che parla delle persone e del loro modo di ragionare. Il mio collega è grandioso nel rendere ognuno un individuo anche dal punto di vista visivo.

Fonte: Newsarama

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