Marvel, Moon Girl and Devil Dinosaur: Natacha Bustos si presenta ai lettori
La Marvel presenta Natacha Bustos, una delle sue disegnatrici più giovani e interessanti in un'interessante intervista
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Da sempre sono un'appassionata di fumetti, sin da quando ero piccola, ed è stato questo a spingermi verso il disegno. La mia motivazione principale era la narrazione, non tanto l'illustrazione: creare un personaggio e portarlo in vita tramite le immagini. A volte, mi sento un po' come un burattinaio. Non mi importa soltanto disegnare personaggi meravigliosi, ma voglio che siano reali e che esprimano le loro emozioni nelle storie.
Per me è stato molto importante essere coinvolta nella creazione di un personaggio così speciale come Lunella Lafayette, della sua introduzione nell'Universo Marvel. Veder crescere la sua amicizia con Devil Dinosaur, così radicalmente diverso da lei, e far parte del processo di crescita di entrambi è un privilegio.
Numero dopo numero, si percepisce un'evoluzione del loro rapporto e penso che questo affascinerà i lettori. Da un punto di vista più personale, avendo condiviso molte delle caratteristiche di Lunella in età infantile, mi sento davvero legata a lei. Sono fortunata ed orgogliosa di far parte del processo di diversificazione culturale ed etnica dei comics grazie a questa storia fantastica.Amo Lunella sotto ogni aspetto! Lei è irrequieta, cocciuta, intelligente e a volte dalla lingua tagliente, sincera, onesta ed esuberante: vedo molto di me stessa in lei. Da bambina ero anch'io esuberante e, di solito, questo ti porta a risultare strana, diversa dagli altri, in qualche modo isolata rispetto a chi non ti capisce fino in fondo. Credo sia un'esperienza che, bene o male, tutti hanno passato, quella di sentirsi diversi e incompresi. Ecco perché penso che in molti ameranno Lunella Lafayette.
Disegnare personaggi come Devil Dinosaur e Hulk nel mio stile personale è decisamente una sfida. Quando guardi un disegno di Jack Kirby, riconosci immediatamente il suo tratto. Anche solo osservando un particolare insignificante, ti è chiaro che è Kirby. Raggiungere questo livello di maestria e mantenere il proprio stile individuale è una delle sfide più grandi per chi lavora nel nostro campo.Se dovessi descrivere il mio stile, direi che è un miscuglio di diverse influenze e non è esattamente definito, dato che sono parte di una generazione di disegatori cresciuta leggendo indistintamente gli X-Men e Ranma 1/2, guardando anime come Evangelion in continuità con i cartoni di Dungeons and Dragons. Ne è uscito un misto.
Al di là del fumetto, mi piace ogni genere di arte rappresentativa, quindi ci sono personalità provenienti dai più diversi ambiti nel mio background formativo. Devo dire che una delle cose che più mi hanno ispirata sono i manga e credo si veda nel mio lavoro. Autori come Rumiko Takahashi, Chiho Saito, Katsuhiro Otomo, Shigeru Mizuki e Takehiko Inoue sono tra i miei preferiti.
Tra gli europei adoro il lavoro di Alessandro Barbucci, Frederik Peeters e Kerascoët. Inoltre ammiro colleghi come Emma Rios, Javier Pulido, Marcos Martín, David Lopez e Javier Rodriguez. Sono fortunata a poter considerare molti di loro degli amici.
Bustos ha parlato dei suoi colleghi sceneggiatori, in particolare di Amy Reeder; come sa chi ha letto Rocket Girl (in Italia edito da BAO Publishing) è anche un'artista, cosa che la Bustos apprezza molto dato che la cosa facilita il suo rapporto con la sceneggiatura. Con entrambi gli autori, la giovane disegnatrice ha un ottimo rapporto, ma l'ammirazione per il lavoro della Reeder è una delle ragioni di grande fascino di questo incarico.
Sono stata molto felice di vedere la serie, dopo solo tre numeri, nominata per il Dwayne McDuffie Award per la diversità nei comics. La cosa ha dato grande motivazione a tutta la squadra. Il fatto che io venga dal mondo dell'animazione è per me motivo di ulteriore gioia, dato che McDuffie era un grande di quell'arte e una voce importante per le minoranze.
Fonte: Marvel.com