Marvel, All-New X-Men: Dennis Hopeless mette in crisi i rapporti nel team
Vita dura per gli All-New X-Men di Dennis Hopeless: i rapporti di squadra sono tesi e nemmeno i nemici di un tempo si lasciano sconfiggere facilmente
O almeno questo è il piano di Dennis Hopeless, che assieme al disegnatore Mark Bagley nei numeri futuri intende premere al massimo sull’acceleratore delle crisi interpersonali.
Molte cose si agitano sotto la superficie dei membri del gruppo, e verranno alla luce nei prossimi due numeri. Wolverine ha scelto coscientemente di interpretare il ruolo di Wolverine e di farlo nel modo a lei più consono. Cerca attivamente di essere una nuova versione di se stessa. Nessuno degli altri personaggi sembra avere problemi con lei... ma Warren la conosce troppo bene e sa che c’è qualcosa che non va. Ha dei dubbi legittimi, molti dei quali non hanno nulla a che vedere con il suo fattore rigenerante. Ma anche in Warren e nelle sue motivazioni c’è più di quanto sembri. Tutto ciò che era sottinteso inizia a venire alla luce nel numero #6. I rapporti interpersonali in questa serie seguono più il ritmo di una maratona che non di una corsa di velocità, ma grandi cose stanno per accadere.
L’uso dei cattivi classici degli X-Men è particolarmente appropriato in questa serie in quanto ci consente di giocare sulle differenze tra ieri e oggi. Gli X-Men sfasati temporalmente cercano di vivere il sogno originale dei supereroi mutanti di Xavier in un mondo che è cambiato drasticamente. Il Blob e il Toad che incontreranno non sono i cattivi facili da sconfiggere che loro ricordano. Sono cresciuti molto ormai. Hanno vissuto la loro vita, hanno le loro cicatrici e si sono guadagnati un notevole bagaglio di esperienze. Il Blob di oggi può affrontare la squadra al completo... e vincere. Coglie la squadra di sorpresa e scatena un frenetico combattimento attraverso tutta Parigi. È questa la cosa che trovo più interessante di Freddie Dukes. Può apparire e comportarsi cone un personaggio ridicolo della Silver Age, ma non lo è... non più ormai.
Quanto al nostro Toad, è una creatura strana, inquietante, dalla psiche orribile. Toad è in una fase oscura al momento, e ha deciso di proiettare quell’oscurità sul giovane Scott Summers. Nel numero #7 vedremo come è passato dall’essere il bidello della Scuola Jean Grey all’astioso derelitto ubriacone di oggi... poi le cose si faranno spaventose.Nel numero #8 puntiamo i riflettori su Bestia. Che va in cerca di un aiuto magico di qualche tipo e crea inavvertitamente dei problemi allo Stregone Supremo. Il Dottor Strange è un personaggio interessante: un mago onnipotente che in origine era un chirurgo. Strange sa bene come funziona la mente di Hank... cosa che probabilmente rende le loro interazioni frustranti per entrambi.
E infine, sì, nel numero #9 giunge l’ora delle Apocalypse Wars. Quella sarà una storia su Evan e Hank di cui è impossibile parlare senza rovinare la sorpresa. Ci sarà molta sabbia. Sabbia, spade... e Apocalisse.
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Fonte: CBR