Topolino Pink Edition, la recensione
Topolino Pink Edition raccoglie le avventure del quartetto di papere scritte da Marco Bosco e disegnate da Silvia Ziche...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Dopo gli incredibili successi delle soap opera Il papero del mistero e Paperina di Rivondosa, oltre che della space opera Topokolossal, la Ziche ha continuato a dedicarsi a saghe di più episodi. Se quelle appena citate arrivano addirittura a superare le 20 puntate (la maggior parte delle quali di poche pagine) e sono scritte dalla stessa Ziche, le lunghe storie raccolte in Topolino Pink Edition sono formate da una manciata di episodi più lunghi, realizzate in collaborazione con lo sceneggiatore Marco Bosco.
È interessante vedere come ognuna delle tre storie possa essere considerata una reinterpretazione molto vaga di situazioni narrative abbondantemente sfruttate al cinema o in televisione. Papere alla deriva catapulta le quattro su un'isola deserta, tra Cast Away e Lost, Dove osano le papere ce le mostra come donne in carriera à la Sex and the City, mentre Papere alla riscossa vede l'avanzata politica di Nonna Papera per essere nominata presidentessa dell'Accademia della Pannocchia, con tanto di campagna elettorale ed elezioni. Sono situazioni diverse dal contesto standard in cui solitamente agiscono quei personaggi e sul finale quasi dispiace vederle tornare allo status quo abituale (in particolare in Dove osano le papere, la più riuscita).