Le Storie 40: I sogni dei morti, la recensione
I sogni dei morti racconta la storia di Shannon, una ragazza in grado di visualizzare l'ultimo sogno fatto da una persona prima di morire...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Shannon è una ragazza con un dono particolare: è in grado di visualizzare l'ultimo sogno di una persona, dormendo nel letto in cui questa ha trascorso la sua ultima notte. Così facendo può trasmettere ai parenti e alle persone care un ultimo ricordo del defunto, svelandogli quali immagini sono passate per la sua mente durante l'ultimo sonno. Un giorno però Shannon si addormenta su un giaciglio di paglia all'interno di un capanno e scopre che in quel luogo è stata compiuta un'azione violenta; senza conoscere l'identità né della vittima né dell'aggressore, la ragazza decide di investigare tra gli abitanti della sua cittadina nel Galles.
La vicenda viene installata lentamente, presentando in modo graduale i personaggi e gli elementi principali dell'intreccio, dosando flashback e rivelazioni. La parte centrale rallenta e sembra quasi aver già raccontato tutto ciò che aveva da raccontare, ma si tratta in realtà di una fase preparatoria in vista di una cavalcata finale in cui si susseguono colpi di scena a un ritmo frenetico, forse troppo: la velocità con cui il mistero si dipana appare quasi eccessiva, senza lo spazio necessario per approfondire gli aspetti rimasti in sospeso per l'intero albo. La conclusione lascia così il lettore con qualche dubbio sulla risoluzione, che sembra un buco di sceneggiatura o un'incoerenza con quanto affermato fino a quel momento, quando con qualche spiegazione in più si sarebbe potuto far quadrare tutto il racconto.