Star Wars Memories: Simon Oliver, refrattario alle Guerre Stellari

Autori, disegnatori, editor: i grandi del fumetto americano ricordano come incontrarono Star Wars e l’influenza che la saga ebbe sulla loro carriera

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Continua l'excursus sulla funzione ispiratrice che la saga di Star Wars ha avuto su autori e disegnatori del panorama fumettistico americano. A condividere i ricordi del loro primo incontro con la Forza, dopo Paul Levitz, Brad Meltzer, Robert Venditti, Joe Kelly, Franco Aureliani, Meredith Finch, Tim Seeley, Duncan Rouleau, Al Ewing, Dan Jurgens, Nathan Edmondson e Jimmy Palmiotti, è ora Simon Oliver, autore di The Exterminators e Last Gang in Town.

Quando hai visto per la prima volta i film? E cosa rappresentano per te?

In questo caso credo di fare parte di una minoranza molto esigua. Avevo otto anni quando uscì il primo film, probabilmente il target perfetto, con la T maiuscola, ma come famiglia non andavamo mai al cinema. Ricordo che per un compleanno andammo a vedere Dougal and the Blue Cat (il terrificante spin-off sotto acidi di Magic Roundabout), ma nient'altro. Quindi, stranamente, Star Wars non entrò mai nel mio radar. Non ricordo nemmeno di avere avuto altri amici appassionati. E non ricordo nemmeno quando finalmente riuscii a vederlo. Avevo circa 20 anni quando vidi i sequel.

Anni dopo, quando mi trasferii a Los Angeles, scoprii che c’era gente della mia età che voleva costruirsi una carriera nel cinema perché aveva visto Star Wars all’epoca della sua uscita e francamente ne rimasi stupefatto. Non riuscivo davvero a capire il perché di questa frenesia.

Credo che ognuno di noi abbia una zona d’ombra nella sua cultura popolare, e Star Wars è probabilmente la più grossa per me... Non lo amo e non lo odio, semplicemente non mi suscita nessun sentimento. E per i miei figli è la stessa cosa, probabilmente a causa mia.

Che influenza ebbero su di te come autore?

Per quello che riguarda il mio lavoro, non credo che abbia mai avuto nessuna influenza diretta. (Forse dovrebbe avercela, così magari più gente leggerebbe i miei fumetti?)

Fonte: Newsarama

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