Star Wars Memories: Dan Jurgens sul ritorno dell'eroismo puro

Autori, disegnatori, editor: i grandi del fumetto americano ricordano come incontrarono Star Wars e l’influenza che la saga ebbe sulla loro carriera

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Continua l'excursus sulla funzione ispiratrice che la saga di Star Wars ha avuto su autori e disegnatori del panorama fumettistico americano. A condividere i ricordi del loro primo incontro con la Forza, dopo Paul Levitz, Brad Meltzer, Robert Venditti, Joe Kelly, Franco Aureliani, Meredith Finch, Tim Seeley, Duncan Rouleau e Al Ewing, è ora Dan Jurgens, scrittore e disegnatore di serie come Superman: Lois and Clark, Batman Beyond e Booster Gold.

Quando hai visto per la prima volta i film? E cosa rappresentano per te?

Naturalmente ero un fan. Ricordo molto bene di essere andato a vedere il film in un bel pomeriggio dell'estate del 1977. Fu un’esperienza notevole.

La cosa divertente è che il film era ormai uscito da diverse settimane, eppure il cinema era ancora pieno zeppo di gente che gridava e applaudiva nel corso di tutto il film. Fu davvero una giornata memorabile.

Che influenza ebbero su di te come autore?

Prima di Star Wars, i film sembravano essere sempre incentrati sugli antieroi. Sulla scia del Vietnam e del Watergate, sembra che il pensiero che il bene potesse trionfare sul male fosse qualcosa che non eravamo più in grado di cogliere.

Star Wars ci restituì quel concetto e l’idea di vittoria finale. Credo ci sia qualcosa di tutto questo anche nelle mie opere.


Dan Jurgens

Fonte: Newsarama

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