Star Wars Memories: Brad Meltzer su come Una Nuova Speranza abbia cambiato il mondo
Autori, disegnatori, editor: i grandi del fumetto americano ricordano come incontrarono Star Wars e l’influenza che la saga ebbe sulla loro carriera
Condividi
Nuovo appuntamento con Star Wars Memories, serie di interventi in cui autori, artisti e professionisti del fumetto americano rivivono e ricordano il loro primo incontro con la saga stellare e spiegano l’influenza che ha avuto sulla loro carriera creativa. Dopo Paul Levitz, è il turno di Brad Meltzer, autore di best seller, personaggio televisivo e scrittore (The President's Shadow, Justice League, Brad Meltzer's Decoded).
Continua a leggere su BadTaste
In che occasione vedesti i film? E cosa significarono per te?
Ci sono cinque film di cui posso raccontare con esattezza dove mi rovavo nel momento in cui li vidi. Il primo film di Superman, Matrix, Le Iene e naturalmente lo Star Wars originale. Avevo sette anni quando uscì. Rimasi ipnotizzato. Fu come quel momento in Kavalier & Clay in cui vanno a vedere Quarto Potere. Ne uscii capendo che il mondo era cambiato. Che la creatività era viva. E che da lì in poi potevi dare una svolta alla tua vita e cominciare a creare. Subito.Come ti influenzò come autore?
Come faccio a individuare l’influenza esatta che ebbe sul mio modo di scrivere? Non ero molto consapevole delle mie doti all’età di sette anni. Ma non penso sia una coincidenza il fatto che molti dei miei thriller odierni siano incentrati sugli individui più fragili e comuni che si ritrovano ad affrontare minacce impossibili. Aggiungerò che la mia famiglia non poteva permettersi tutte le action figure e i grandi veicoli. Avevo R2-D2, C-3PO e uno Snaggletooth che avevo trovato per terra a scuola. Non facevo altro che inventarmi storie infinite con quelle tre uniche action figures.
Fonte: Newsarama