Marvel: il nuovo Daredevil di Ron Garney sotto i riflettori
Con Daredevil #1 fa il suo ritorno alla Marvel con un titolo importante Ron Garney, protagonista di questa intervista e anteprima dedicata al DIavolo Rosso
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Daredevil appartiene all'inferno ed Hell's Kitchen è una perfetta approssimazione, in termini visivi. Un luogo umanamente complesso che conferisce fisicamente atmosfera alle storie del personaggio. L'Hell's Kitchen della Marvel, almeno, in cui la verità è sempre reietta e Matt può ergersi come un vessillo luminoso in un mondo di tradimento e menzogna che dipingo per mezzo dei chiaroscuri per dare al lettore un'idea di quel che "vede" Daredevil con i suoi sensi.
Matt ha un nuovo lavoro, ma è sempre Matt. Non credo che diventare un pubblico ministero abbia cambiato le sue scelte e certamente non ha cambiato il modo in cui realizzo il suo costume. Quel che cambia è il fatto che io e Charles stiamo espandendo di molto la mitologia del personaggio, senza renderlo una versione diversa rispetto al passato.
Restiamo incollati alle basi e al nucleo del personaggio, il che credo sia la scelta migliore. Sia visivamente che narrativamente, vogliamo rimanere molto semplici, oscuri ed efficaci, in maniera da poterci concentrare sulle abilità di Matt. Ora è forse più aggressivo nei confronti di coloro che combatte, del crimine come di quegli elementi mistici e malvagi che a volte deve affrontare.Blindspot, il suo nuovo discepolo, è un personaggio con cui mi baloccavo da un po', nei miei schizzi. Non aveva ancora un'identità, ma mi pareva che il progetto andasse bene per un compagno di Daredevil. Confrontandomi con Charles, l'ho un po' cambiato, facendolo diventare quel che potete vedere ora. Il suo costume è progettato per essere mimetico al buio e difficile da intercettare nell'oscurità, ma c'è molto altro che dovete scoprire su di lui.
Fonte: Marvel