Tutti i numeri di Lucca Comics & Games 2015: un bilancio e qualche riflessione

L'organizzazione di Lucca Comics & Games ha diffuso i dati ufficiali dell'edizione 2015: ecco una riflessione in merito alla fiera di quest'anno...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Si è chiusa domenica sera l’edizione 2015 di Lucca Comics & Games, il festival internazionale del fumetto, del gioco e dell’illustrazione che si è confermata una delle manifestazioni della categoria più importanti del mondo.

L'organizzazione ha diffuso i dati ufficiali di quest'anno:

  • 220.000 i biglietti staccati

  • oltre 400.000 le presenze in città

  • 4 i giorni dell'evento

  • 5 le sezioni: Comics, Games, Junior, Music&Cosplay e Movie

  • 28 le aree del centro storico coinvolte

  • Oltre 900 i giornalisti e addetti ai media accreditati

  • Oltre 700 gli stand presenti al festival

  • 582 gli eventi principali realizzati nella manifestazione

  • 900 i bambini delle scuole che hanno partecipato alle attività Junior

  • 1.000 gli aspiranti disegnatori che hanno potuto incontrare gli editori

  • 1.500 gli iscritti alle sfilate del Cosplay

  • 75.000 i metri quadrati occupati dalla manifestazione

  • 208.413  i “mi piace” su Facebok per oltre 1 milione di persone raggiunte

Confrontando i dati di questa edizione con quelli di Lucca Comics & Games 2014, la prima differenza che salta all'occhio è l'inferiore numero di biglietti venduti, per la prima volta dopo tanti anni di costante crescita: 20.000 biglietti in meno, con una cifra di poco superiore a quella dell'edizione 2013. Per contro, ci sono 20.000 "curiosi" in più che erano presenti in città, aggirandosi tra cosplayer ed eventi correlati per i quali non era necessario avere il braccialetto attorno al polso.

Lucca Comics & Games 2015 - CosplayL'incasso derivante dalla vendita dei biglietti dovrebbe essere nettamente inferiore, anche considerando il costo più basso nelle giornate feriali per stimolare una maggiore distribuzione del pubblico: la giornata di giovedì è stata infatti molto affollata, con un afflusso quasi paragonabile a quello dei giorni festivi.
Sembra che tante persone, memori della situazione invivibile dell'anno scorso, abbiano pensato bene: "Andiamo giovedì che c'è meno gente"; ma avendo avuto la stessa idea in molti, per assurdo, la prima giornata ha visto le strade della città e i padiglioni pieni di visitatori, come mai prima d'ora era avvenuto in una giornata feriale.

Questo risultato alle casse della fiera può ritenersi una sconfitta? A nostro parere, no. Perché l'impressione generale, da parte di chiunque, è che l'edizione 2015 abbia goduto di un'organizzazione nettamente migliore del passato, con un afflusso più omogeneo di visitatori (proprio grazie al tetto massimo di biglietti e al costo differenziato per le varie giornate), e di una migliore distribuzione geografica dei padiglioni.

Camminare per le strade della città e farsi largo tra gli stand si è rivelata un'impresa affrontabile, lontana dalle difficoltà logistiche dell'anno scorso. Gli editori e gli standisti si sono detti molto soddisfatti, con risultati generali in linea con quelli dell'anno passato, se non superiori, oltre ad aver notato anche da dietro il bancone una presenza di pubblico costante nei diversi giorni, evitando picchi esagerati e giornate di stanca, ma confermando la sorpresa dell'ottima partenza di giovedì.

Unica nota dolente secondo gli addetti ai lavori, all'unanimità, è stato il prolungamento dell'apertura di sabato fino alle ore 21.00, un tentativo che tutti hanno definito "completamente inutile"; avevamo già avuto qualche perplessità in merito mettendo il naso dentro i padiglioni sabato sera e vedendo che dopo le 19 erano quasi vuoti, presagio confermato dalla voce diretta degli standisti.

Il pregio principale di questa edizione 2015 è stata dunque l'organizzazione degli spazi, come ci confermano questi dati: Lucca Comics & Games 2015 aveva a disposizione il 35% in più della superficie rispetto all'edizione precedente, e il beneficio è stato palese. Inoltre è stata registrata un'offerta di attività da svolgere decisamente superiore: tra proiezioni, concerti, incontri, laboratori e altro ancora, ci sono stati circa il 20% di eventi in più rispetto all'anno scorso.

Insomma, un'esperienza decisamente più ricca; pensiamo che qualche migliaio di biglietti in meno siano ampiamente compensati dalla qualità della manifestazione e dal livello di gradimento di chi ha partecipato, siano essi visitatori o figure professionali coinvolte nella fiera.

Abbiamo notato anche un'altra tendenza, presente ormai da anni a Lucca nei giorni della fiera: i temporary shop, ovvero esercizi commerciali della città che per qualche giorno svuotano il proprio locale affittandolo a negozi di fumetti o gadget, rivolti al pubblico di riferimento della manifestazione: sfruttano l'enorme afflusso di pubblico della fiera e in pochi giorni possono ottenere un incasso probabilmente paragonabile a quello che nelle proprie sedi originarie raccoglierebbero in diverse settimane.

Una volta si diceva che Lucca Comics & Games "invadeva" la città, ora si può dire che "sostituisce" la città, visto che un numero sempre maggiore di negozianti lascia spazio a queste "fumetterie temporanee", ormai una realtà di rilievo della fiera impossibile da ignorare, pur non essendo strettamente collegata all'organizzazione. Lo sforzo fatto per attirare clienti anche senza avere uno stand all'interno dei padiglione è interessante: un negozio ha addirittura messo in vetrina avvenenti cosplayer in vestiti succinti, sedute su un trespolo per catturare facilmente lo sguardo dei passanti.

Panini TemporaryQuest'anno abbiamo osservato incuriositi una novità in questo genere di negozi: il temporary shop di Panini. L'editore modenese aveva un intero padiglione dedicato ai suoi prodotti delle diverse divisioni editoriali, ma tra le strade della città (a pochi passi da Piazza Napoleone) c'era anche un temporary shop ufficiale che vendeva le novità Panini, a disposizione di chi non aveva acquistato il biglietto per entrare in fiera.

Si tratta di un "precedente" che apre scenari interessanti per il futuro: cosa succederebbe se un piccolo editore, invece che comprare uno stand in fiera con una superficie ristretta a disposizione, decidesse di investire su un negozio di questo tipo? E se un po' alla volta questa scelta si diffondesse tra gli editori, cosa ne sarebbe dell'organizzazione "ufficiale" della fiera? Lasciamo a voi le riflessioni del caso, curiosi di osservare come questo fenomeno si svilupperà in futuro.

...E ora?

L'edizione 2016 della manifestazione durerà 5 giorni grazie al calendario, e senza dubbio celebrerà in grande stile il 50° anniversario dalla prima fiera del fumetto svoltasi nella cittadina toscana. Nel frattempo Lucca ospiterà la prima edizione di Collezionando, ma di certo l'organizzazione di Lucca Comics & Games si metterà presto al lavoro, impegnandosi al massimo per rendere memorabile questa ricorrenza. Le migliorie già messe in pratica quest'anno sono un'ottima base di partenza su cui costruire ulteriormente.
Noi al momento ci riposiamo e il pensiero per Lucca Comics & Games 2016 è ancora lontano, visto che dobbiamo ancora svuotare lo zaino dai molti fumetti che aspettano solo di essere letti.

Nel frattempo, su BadComics.it questa settimana proseguiranno i nostri articoli sull'edizione 2015, con resoconti e interviste esclusive, quindi continuate a seguirci!

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