Star Wars - Episodio IV: Una nuova speranza, la recensione

Abbiamo recensito per voi Star Wars - Episodio IV: Una nuova speranza, adattamento a fumetti dell'omonimo film edito da Panini Comics

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In un periodo storico nel quale la Forza è tornata a scorrere potente nelle vite di ognuno di noi, non fa di certo male guardare indietro, al momento nel quale la leggendaria mitologia di Star Wars prese vita, quando, nel 1977, il primo capitolo cinematografico della saga, intitolato A New Hope (Una Nuova Speranza) usciva nei cinema americani, esplodendo in tutta la sua dirompente potenza. Un successo incredibile, quasi inaspettato, tanto che lo stesso regista George Lucas si rifugiò in quei giorni alle Hawaii assieme alla moglie, convinto che il film sarebbe stato un flop.

In attesa dell'arrivo nelle sale di tutto il mondo di Star Wars: Il Risveglio della Forza, settimo capitolo (ed Episodio) della saga cinematografica (ci siamo quasi, ci siamo quasi), Panini Comics ha pensato, e bene, di introdurre a questa storia potenziali neofiti (esistono davvero?) e rinfrescare la mente dei tantissimi appassionati, realizzando un adattamento a fumetti del suddetto primo tassello di questo meraviglioso mosaico, affidando il tutto a talentuosi artisti italiani e non solo.

Nasce così Star Wars - Episodio IV: Una Nuova Speranza, esile albo dal grande formato il cui contenuto è assai prezioso. La storia narrata nel fumetto è molto fedele a quella del film, in un adattamento rispettoso della fonte originale in maniera intelligente: non un "copia e incolla", dunque, ma un'efficace rielaborazione che riesce a portare all'attenzione del lettore, in poco più di sessanta pagina di racconto, tutti i tratti salienti di una storia immortale, dando particolare evidenza anche ai dialoghi e passaggi chiave della fonte originale.

La trama è quella che forse molti di voi già conoscono a memoria: il giovane contadino di Tatooine, Luke Skywalker entra "casualmente" (quando c'è di mezzo la Forza nulla è davvero casuale) dei progetti segreti della nuova, devastante arma dell'Impero, la Morte Nera, abilmente sottratti dalla principessa Leia Organa di Alderaan, fidata sostenitrice dei Ribelli, e affidati al droide astromeccanico R2-D2, che, assieme al droide protocollare C-3PO, giunge sul desertico pianeta di Skywalker, alla ricerca di colui che un tempo era uno degli Jedi più rinomati di tutte le galassie, Obi-Wan Kenobi. In una serie di rocamboleschi eventi, Luke incontrerà Obi-Wan, il quale lo inizierà alla Forza, così come fece un tempo con suo padre Anakin. In fuga dal pianeta sull'astronave Millenium Falcon del mercenario dal cuore d'oro Han Solo, e inseguiti dall'Impero, i nostri protagonisti riusciranno a liberare Leia, nel frattempo fatta prigioniera da Darth Vader, perfido e spietato Signore Oscuro dei Sith, coloro che padroneggiano il Lato Oscuro della Forza. Da queste premesse prenderà il via un'avventura emozionante e commovente, che, a quanto pare, continua ancora, e ancora... E che forse non avrà mai fine (speriamo).

Un encomio sincero va al team artistico di questo adattamento a fumetti, quasi interamente "made in Italy". Dalla grande precisione e capacità nell'adattare i testi della storia di Alessandro Ferrari, eccellente nel saper operare quel necessario processo di traslazione dal linguaggio della Settima Arte a quello della Nona, al coerente studio sui personaggi messo in atto da Igor Chimisso, alla spettacolare arte grafica di Ken Shue, Roberto Santillo, Marco Ghiglione, Stefano Attardi, Matteo Piana e Alessandro Pastrovicchio, i quali sono riusciti a ricreare su carta un mondo, anzi, più mondi, i cui design e grafica sono dotati di un'importanza quasi sacra, poiché marchiati a fuoco nell'immaginario collettivo, oramai pilastri della cultura pop moderna. Analizzando ulteriormente la parte grafica, non si può non notare quanto sia stata precisa e fedele la realizzazione di tutte le astronavi, divise e architetture di questa mitologia, mentre per la resa visiva dei protagonisti si è optato per uno stile più stilizzato e cartoony, in canone stile Disney, che strizza l'occhio in particolar modo a un pubblico giovane, il quale magari si sta avvicinando per la prima volta a Star Wars proprio in questo così fertile periodo.

Perché, alla fine, quando si parla di Guerre Stellari, si parla di qualcosa di imperituro, e che ha a che fare con ogni essere vivente. Si tralascino le astronavi, le spade laser, le colorate creature e le bizzare location e si guardi alla sostanza di quest'opera, al messaggio che viene tramandato di generazione in generazione da quasi quattro decadi. Si guardi al concetto di Forza, quell'energia che scorre in noi e in tutte le creature viventi dell'universo, quella sostanza immateriale che ha sia un Lato Chiaro che un Lato Scuro. È questo che rende Star Wars parte di tutti noi, alle prese ogni giorno con delle scelte da fare, alcune più difficili di altre: il risultato di ciò che decidiamo di fare segna il nostro destino e la nostra vita, e ci farà capire, alla fine, da che Lato abbiamo scelto di stare. Che la Forza sia con voi!

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