Marvel, Rob Liefeld sulla prima graphic novel di Deadpool: Bad Blood
Rob Liefeld torna a lavorare su Wade Wilson, coadiuvato da Chad Bowers e Chris Sims di X-Men '92, per la graphic novel Deadpool: Bad Blood
Liefeld - Sono emozionato oltre ogni dire. Col passare degli anni le mie pile di fumetti sono cresciute, e ho capito che sarò un Marvelliano per tutta la vita. Tutti i miei titoli preferiti di quando ero ragazzino erano della Marvel e oggi, nel 2015, i miei titoli preferiti continuano a essere della Marvel. Sono fortunato ad avere un grande passato con questa compagnia, che mi ha sempre fatto sentire il benvenuto ogni volta che sono tornato.
Questa è una storia che volevo condividere da vent’anni, letteralmente. Avevo iniziato a disegnare delle pagine sul mio blocco dei bozzetti circa nel 2007, è qualcosa che faccio spesso quando mi viene un’idea particolare: il fatto che ora vedrò quella storia e quelle pagine prendere vita è un’emozione indescrivibile. Non voglio rovinare la sorpresa, ma sarà una storia che aggiungerà al canone qualcosa di memorabile.
Confermo inoltre che compariranno molti personaggi che ho creato per la Marvel, una vera e propria sfilata! E in più ce ne saranno anche alcuni di nuovi. È una sequenza scalmanata, spero che i fan apprezzeranno il tempo e l’energia che abbiamo dedicato a questa storia. E sono grato per questa opportunità! L’unica cosa che posso dire sulla trama è che il nome del cattivo principale sarà Thumper, ma per tutto il resto dovrete aspettare.Bowers - All’epoca saltai soltanto un numero dei Nuovi Mutanti, ed era il numero #98: la prima apparizione di Deadpool. E così sentii parlare di Deadpool soltanto dagli altri ragazzini a scuola, oppure lessi qualcosa su di lui su Marvel Age o una cosa del genere. Quando comparve di nuovo, in X-Force #3, aveva già raggiunto uno status quasi leggendario nella mia testa. Quel numero mi trasformò immediatamente in un fan di Deadpool: le sue apparizioni successive e le due miniserie, più di ogni altra cosa, sono basilari per come intendo sceneggiarlo e penso che vedrete una parte di tutto questo nella graphic novel.
Sims - Deadpool era la mia testata Marvel preferita negli anni 90; una delle prime cose che Rob ci ha detto quando abbiamo cominciato a lavorare sulla trama è stata: “C’è un Deadpool per ognuno di noi”, e credo che questa definizione abbia fatto centro. C’è il Deadpool della commedia slapstick, il mercenario sarcastico della ricetta originale, il grande antieroe delle scene d’azione hard-rated e così via. Restando aderenti a questa indicazione, abbiamo plasmato un personaggio in grado di adattarsi a qualsiasi cosa gli scagliassimo contro, pur rimanendo fedele a se stesso, cosa che ci ha consentito di osare molto. E poi, ovviamente, Rob ha un’idea molto chiara su come funziona la ricetta originale di Deadpool!
Fonte: Comic Book