Marvel, Guardians of Infinity: Dan Abnett presenta i Guardiani dell'anno 1000
Dan Abnett ci regala l'avventura di tre diverse generazioni di Guardiani della Galassia con la serie Marvel Guardians of Infinity
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Un team dagli anni Tremila, uno dai Duemila e uno, che vi stiamo rivelando solo ora al completo, dall'anno Mille. Ecco chi saranno i protagonisti della serie. Vance Astro e i suoi Guardians 3000 saranno presenti in veste di guerrieri per la libertà, campioni di una nobile causa; la squadra di Rocket Raccoon è il solito gruppo di eroi riluttanti e reietti; i Guardiani del secondo millennio provengono dal Medio Evo e avranno meno tecnologia a disposizione, ma per la maggior parte sono alieni, con accesso a una scienza non di questa Terra.
Quest'ultimo gruppo è guidato da un soldato Kree di nome Stella Nega e annovera uno Stoniano, un Rigelliano e un gigantesco guerriero di nome Aerolite. C'è anche un umano, chiamato Stargazer, la cui identità e le cui origini saranno fonti di sorprese. Inoltre potrebbero fare la loro comparsa diversi volti noti del passato, provenienti dal mio ciclo precedente di Guardiani della Galassia.
La storia è imperniata su un grande mistero. C'è un oggetto nello spazio, noto soltanto come La Struttura, che i nostri eroi dovranno studiare per capire cosa sia in effetti, chi l'abbia costruito e quale minaccia rappresenti per il cosmo. Si tratta di un enorme edificio in grado di mettere in connessione ere lontane e, di conseguenza, i Guardiani che le abitano. Ma perché stia lì è la grande domanda che mette in moto gli eventi.Strade facendo scopriremo che quello dei Guardiani è un titolo che si ripete in eterno e che ogni era crea la sua versione del team. Personalmente adoro le storie cosmiche della Marvel e il concetto stesso di supereroi spaziali. In tutte le loro incarnazioni, i Guardiani sono un mix di personalità molto eterogeneo. Quando li ho reinventati, non erano che personaggi semi-dimenticati e sperduti per la galassia. Lavorare di nuovo su di loro, adesso che sono così popolari, è una grande soddisfazione.
Fonte: Newsarama