La copertina di Gipi per Ya: La battaglia di Campocarne, di Roberto Recchioni

Si intitola Ya. La battaglia di Campocarne il primo romanzo di Roberto Recchioni, introdotto da una splendida copertina di Gipi

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Evidentemente il ruolo di fumettista sta stretto a Roberto Recchioni, nonostante sia oggi uno dei nomi più acclamati e riconosciuti del panorama italiano. Impegnato su un numero pressoché incalcolabile di progetti e di iniziative, nonché blogger attivissimo, l'autore romano riesce a ritagliarsi spazio e tempo per l'ennesima sfida professionale, questa volta nella sfera della prosa e della letteratura.

Si intitola Ya. La battaglia di Campocarne il suo primo romanzo, introdotto dalla splendida copertina di Gipi. Sarà in libreria a partire dal 27 ottobre prossimo per Mondadori, al prezzo di € 15,30.

Inutile ricordarvi che a Lucca Comics & Games 2015, dove sarà presentato ufficialmente, vi forniremo tutti i dettagli, anche se dal promo (qui sotto), Dorsoduro dovrebbe dirvi qualcosa... no? Solo per i più sprovveduti: è il campo d'addestramento introdotto in Orfani.

Per adesso godiamoci il promo e la splendida cover di Gianni Pacinotti.

Ya. La battaglia di Campocarne

Granduomo. L'incappucciato. Nonna Mannaia. Tre leggende le cui imprese hanno ispirato generazioni di ragazzi e ragazze. Tra di loro Stecco, un giovane senza qualità che si metterà in viaggio per raggiungere Dorsoduro, uno dei campi di addestramento per giovani avventurieri fondato dai suoi eroi. In questo luogo Stecco troverà amici e compagni d'arme, e forse l'amore. Con i suoi nuovi amici si preparerà alla battaglia di Campocarne, un feroce battesimo del fuoco in cui Stecco scoprirà che il sentiero dell'avventura è lastricato dal dolore e dalla sofferenza. Perché la nascita di un avventuriero è sempre segnata dalla morte dell'innocenza.

Ya

Fonte: Roberto Recchioni

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