Il Nuovissimo Capitan America contro il governo: la Marvel entra nel dibattito politico

Su Sam Wilson, Capitan America #1 di Spencer e Acuna il nuovissimo scudiero a stelle e strisce compierà una scelta che farà discutere e cambierà ogni cosa

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Spoiler Alert
Sam Wilson Captain America #1, copertina di Daniel AcunaNick Spencer ci ha promesso di rendere le cose sempre più interessanti per quanto riguarda Sam Wilson, Captain America. Parlando di Avengers: Standoff, il primo crossover dedicato ai Vendicatori dell'era All-New, All-Different Marvel, che vedrà al centro della scena Steve Rogers, Bucky Barnes e l'attuale Cap, ha anche anticipato grandi disaccordi, minacce più terrene e frizioni politiche. Pare proprio che sia esattamente quel che i lettori delle avventure della Sentinella della Libertà avranno nei prossimi mesi e che, forse, porterà al sempre più probabile seguito di Civil War.

Attenzione, perché per quanto siamo convinti che si tratti di una delle notizie dell'anno e non solo, questa news è un gigantesco spoiler. Siete pregati di dirigervi altrove se vi sono indigeste pesantissime anticipazioni di trama. Stiamo per mostrarvi intere vignette che in Italia saranno pubblicate solo la prossima primavera e attualmente inedite anche in USA, tratte da Sam Wilson, Captain America #1.

Seguono spoiler.

La politica invade la vita di Sam Wilson nel momento in cui, per continuare a sostenere le proprie convinzioni, decide di mollare lo S.H.I.E.L.D., reo di una serie di non meglio specificate azioni che "non ci sogneremmo che i nostri peggiori nemici compiano".

Sam Wilson Captain America, copertina di Daniel AcunaMolla tutto, l'ex Falcon, perché non riesce a restare in equilibrio su una politica che pare sempre costantemente dividere: i bianchi dai neri, i rossi dai blu (intesi come Repubblicani e Democratici), i ricchi dai poveri. Intolleranza e paura sembrano dominare nonostante il suo lavoro, nonostante i suoi sforzi. Il Governo degli Stati Uniti lo ha deluso, ignorando il buon senso di fronte alla convenienza politica.

E Sam decide di abbandonarlo, ma senza abbandonare gli Americani. Apre dunque pagine social su cui tutti possono segnalare le ingiustizie che meritano di essere affrontate da Capitan America. Perché Cap "deve essere più che un simbolo", deve tornare a contatto con la gente. Sam si schiera politicamente come Steve Rogers non ha quasi mai fatto, perché il valore della neutralità non è più conciliabile con la sua coscienza.

Volete saperne di più? Sfogliate la nostra fotonotizia qui sotto, perché potremmo trovarci di fronte a una delle storie più coraggiose del fumetto mainstream degli ultimi anni. Se pensate che Stan Lee sia stato coraggioso negli anni Settanta a trasformare Cap in Nomad e a renderlo un ribelle nei confronti del governo Nixon, preparatevi a un Nick Spencer a strettissimo contatto con la realtà degli Stati Uniti, almeno da quel che possiamo intuire sinora.

Lo sceneggiatore dà l'idea di voler entrare direttamente in alcuni dei dibattiti politici più caldi del momento negli Stati Uniti e lo fa a un anno scarso dalle nuove elezioni. Siamo certi che si parlerà di questo fumetto, se alle promesse di queste anticipazioni seguiranno sviluppi, anche in sedi a cui noi appassionati di comics non siamo necessariamente abituati. Vi diciamo di più nella fotonotizia qui sotto.

Lo scudo a stelle e strisce non è mai stato così pesante.

< SFOGLIA LA FOTONOTIZIA >

Sam Wilson, Capitan America

Fonte: Newsarama

Continua a leggere su BadTaste