Doctor Strange #1, la recensione
Dopo quasi 20 anni, Doctor Strange torna il protagonista di una serie regolare, in uno dei rilanci più sorprendenti dell'era All-New, All-Different Marvel
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Il primo episodio è una presentazione in grande stile di Stephen Strange, tale da domandarsi come un personaggio simile possa essere stato assente dagli scaffali per così tanto tempo; Jason Aaron lo caratterizza come una via di mezzo tra un detective e un acchiappafantasmi in grado di viaggiare tra le dimensioni e utilizzare poteri sovrannaturali, sensibile al fascino femminile e altruista.
L'universo narrativo dello stregone è arricchito da invenzioni come il Bar Senza Porte, il ritrovo per maghi che sembra uscito da un romanzo di Harry Potter e dove ritroviamo altri personaggi Marvel dotati di poteri occulti; è qui che l'operato del Dottor Strange viene messo in dubbio e il suo desiderio di aiutare più persone possibili potrebbe presto avere delle conseguenze...
Dopo la storia principale è presente anche un breve fumetto di una manciata di pagine, scritto dallo stesso Aaron e disegnato da Kevin Nowlan; si tratta di una vicenda ambientata in un'altra dimensione che ha per protagonista un altro stregone, per cui potrebbe sembrare priva di senso e senza alcun collegamento con l'episodio di Doctor Strange, ma è chiaramente l'installazione delle minacce che arriveranno in futuro nella serie principale e apparirà più comprensibile quando sarà riletta con cognizione di causa.
Questa reinvenzione di Strange è fresca e accattivante, tanto che se le prossime uscite continueranno su questa scia potrebbe rivelarsi la più grande sorpresa della linea All-New All-Different Marvel; finora lo stregone dell'occulto era un personaggio misterioso e a tratti old-style, una sorta di supereroe saggio che agiva quasi con superiorità nei confronti dei suoi colleghi.
Purtroppo è troppo tardi perché la versione cinematografica possa ispirarsi a questa versione, che da queste prime pagine ha tutte le potenzialità per diventare uno dei titoli di punta del nuovo corso Marvel. Chi l'avrebbe mai immaginato?