Sunstone vol. 1, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo volume di Sunstone, opera di Stjepan Sejíc che narra di una relazione fra due donne dedite al BDSM
Sunstone è stato un successo nel mercato statunitense, il che fa un po' sorridere pensando che questo fumetto è nato quasi per gioco, quando Sejíc decise di creare un account senza alcun rimando al suo nome su DeviantArt, account sul quale iniziò a condividere schizzi, disegni, strisce a fumetti con protagoniste tre (poi divenute due) amiche "con benefici", che si divertivano nel praticare BDSM, il tutto raccontato in maniera frizzante, ironica e ammiccante, senza però mai cadere nella volgarità o nella gratuità.
Il racconto si fa apprezzare nella sua semplicità e linearità, e, piuttosto che concentrarsi sull'aspetto "tecnico" di tali pratiche, preferisce puntare i riflettori su quello psicologico di entrambe le protagoniste: due esseri umani normalissimi, con una passione comune, vissuta con semplicità e partecipazione. E, come qualsiasi altro essere umano, anche Ally e Lisa hanno il loro vissuto alle spalle, fatto di gioie e dolori, di solitudine e amicizie: tutti aspetti che, in maniera fluida, verranno a galla.
A una trama lineare e sceneggiata con equilibrio e semplicità, si combinano disegni che non si possono definire diversamente che meravigliosi. Ogni tavola di Sunstone è uno spettacolo per gli occhi, sia per quanto concerne i personaggi veri e propri, due donne così belle da mozzare il fiato, ritratte in momenti molto sexy, sia per la costruzione dello storytelling: ogni pagina del fumetto è architettata con massima dovizia, sempre in modo originale. Gli stessi balloon hanno forme assolutamente particolari in termini di design, per non parlare di tutte le copertine e il materiale extra raccolti nel volume.
Sunstone è un fumetto che si fa leggere, e apprezzare. Va puntualizzato che si tratta di una lettura adulta, alla quale avvicinarsi con la massima apertura mentale e senza alcun pregiudizio. Se certi temi risultano "sensibili" per alcuni lettori (e non vi sarebbe nulla di male in questo), meglio concentrarsi su altri generi. Noi siamo contenti del ritorno di un grande artista e di aver letto la sua prima opera della sua seconda vita professionale, e aspettiamo di sapere come questa proseguirà.Su