Journey to Star Wars: The Force Awakens - Shattered Empire #1, la recensione
Nelle fiamme della guerra contro l'Impero si forgiano gli eroi del conflitto successivo: è nei nuovi protagonisti il fascino di Star Wars: Shattered Empire
Dire che l’attesa per Shattered Empire fosse spasmodica non è esagerato: da quando il reboot della continuity stellare aveva sgombrato il campo dai vari Ammiragli Thrawn, Mara Jade, Imperatori clonati, Yuuzhan Vong e compagni, gli anni successivi alla battaglia di Endor erano tornati a essere una gigantesca tabula rasa dove poter scrivere di tutto e di più. Fatta eccezione per i capisaldi stabiliti da Episodio VII, e che gli autori della serie hanno ovviamente ben presenti, i trenta anni di interregno che separano Il Ritorno dello Jedi da Il Risveglio della Forza offrono ora un campo aperto in cui spaziare.
La prima differenza che salta all’occhio è l’assenza di coordinate storiche/galattiche su grande scala per quello che sarà l’universo di Star Wars successivo alla battaglia di Endor. Chi si aspettava un quadro galattico globale che definisse lo status quo dell’Impero, l’eventuale formazione di una Nuova Repubblica e la narrazione dell’eventuale lotta contro i rimasugli delle forze Imperiali troverà poco o nulla di tutto questo (un problema che in parte affligge anche il prodotto “gemello” di Shattered Empire, il romanzo Aftermath, in uscita proprio in questi giorni). Questo da un lato potrebbe deludere quei lettori che si aspettassero di scoprire come l’Alleanza Ribelle e l’Impero di Episodio VI si trasformassero negli annunciati Resistenza e Primo Ordine di Episodio VII. Nulla di tutto questo compare nel primo numero (anche se le fasi successive della storia potrebbero colmare almeno in parte questa lacuna).
Anzi, Shattered Empire tiene fede alle immagini promozionali con cui era stato annunciato il progetto, e che mostravano il cast dei protagonisti cinematografici nel corso dei festeggiamenti notturni su Endor, facendo partire la storia proprio tra gli ultimi bagliori di guerra de Il Ritorno dello Jedi. Contrariamente a quanto quelle immagini lasciavano credere, tuttavia, Luke, Han, Leia, Lando e compagni non sono al centro della scena ma si concedono solo una serie più o meno incisiva di comparsate: Luke fugge dalla seconda Morte Nera a bordo della navetta Lambda rubata, Lando si concede un momento da marpione durante i festeggiamenti notturni al villaggio degli Ewok e Han suona la chiamata alle armi il mattino dopo, pronto a riprendere le ostilità dopo appena una notte di riposo, ma i veri protagonisti della storia sono una coppia, Shara e Kes, duei Ribelli che partecipano alla Battaglia di Endor su fronti separati: ai comandi di Verde Quattro, un caccia Ala-A della Squadriglia Verde lei, tra i membri della squadra d’assalto dei Pathfinder terrestri di Han Solo lui. L’autore della serie, Greg Rucka, fa un ottimo lavoro nel descrivere la tensione dell’una per le sorti dell’altro che si accompagnano alle tensioni della guerra, trasmettendo l’intensità del legame in modo efficace e diretto. Poco altro accade nelle pagine di Shattered Empire #1 se non il felice ritrovamento dei due, entrambi sopravvissuti alle rispettive missioni, e una notte d’amore da cui probabilmente nascerà qualcosa, per chiudersi sul riprendere delle ostilità appena un giorno dopo.
[caption id="attachment_74259" align="alignright" width="198"] Star Wars: Shattered Empire #1 variant cover di Francesco Francavilla[/caption]
Dove sta quindi il “ponte” con Episodio VII che consente di fatto di annoverare questa storia nel programma di pubblicazioni Journey to The Force Awakens? Di fatto, il tassello più importante di questo primo numero sta nei cognomi dei protagonisti: ai più attenti il nome completo della pilotessa di Ala-A, Shara Bey, dirà poco o nulla, ma quello del suo amato compagno delle truppe di terra, Kes Dameron, farà squillare parecchi campanelli nella testa dei fan: non è ormai un segreto per nessuno che uno dei tre protagonisti de Il Risveglio della Forza sarà il pilota di Ala-X Poe Dameron, il personaggio interpretato da Oscar Isaac. Shattered Empire è dunque la storia della sua famiglia, o quanto meno dei suoi primi anni?
La risposta arriverà sicuramente nei numeri successivi, ma se dobbiamo giudicare dall’incipit della serie, dobbiamo pensare di trovarci di fronte a una storia i cui punti di forza saranno necessariamente le vicende personali di Shara e Kes. È forse un peccato che nel numero #1 non si trovi spazio per dare alla storia un respiro più ampio (resta anche da scoprire chi saranno - se ce ne saranno - gli antagonisti della storia, perché al di là di una manciata di anonime truppe Imperiali da affrontare non compare nulla nemmeno su questo fronte), un tocco che forse avrebbe dato all’esordio di Shattered Empire quell’impronta epica in più che il titolo dell’opera sembrava supporre, ma forse i numeri successivi della serie sapranno ampliare il raggio d’azione del tutto.
Nulla da eccepire invece sulle splendide tavole di Marco Checchetto, che riescono allo stesso tempo ad evocare la sensazione di familiarità con gli scenari e le vicende cinematografiche e a imprimere alla storia il sapore del nuovo e del meraviglioso, complici anche gli ottimi colori di Andres Mossa. Visivamente, Shattered Empire vince e convince. A livello di trama, i due presunti protagonisti si presentano come personaggi validi e interessanti, ma il giudizio è inevitabilmente rimandato ai capitoli successivi della storia.