Chrono Peanuts #47: Voglio un cane per Natale, Charlie Brown

Replica vorrebbe tanto un cane ma sua madre gli impedisce di tenerne uno in casa, così si accontenta di giocare con quello di Charlie Brown...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Come in tutti gli altri special televisivi dei Peanuts prodotti dopo la morte di Schulz, anche la trama di Voglio un cane per Natale, Charlie Brown è realizzata mescolando diverse storie apparse in precedenza nelle strisce a fumetti.

Per la prima volta il protagonista della vicenda è Replica, il fratellino di Linus che trascorre i pomeriggi sul retro della bicicletta di sua madre; il bambino ci viene presentato alle prese con i maltrattamenti da parte della sorella, o mentre cerca inutilmente di convincere una sua compagna dell'asilo a partire per Parigi assieme a lui.

Replica vorrebbe tanto un cane, ma sua madre si rifiuta di comprargliene uno; vorrebbe chiederlo a Babbo Natale, ma si rende conto che difficilmente l'anziano barbuto scavalcherebbe l'autorità dei suoi genitori. Non potendo avere un cane tutto suo, Replica chiede quindi a Charlie Brown di poter giocare con Snoopy, che inizialmente acconsente, ma dopo ripetute richieste comincia a stancarsi e rifiuta di vedere il bambino.

Visto che nemmeno Snoopy vuole giocare con lui, Replica chiede a Charlie Brown se il suo cane ha dei fratelli o delle sorelle; tra tutti i cani descritti, il bambino si convince che Spike sarebbe un buon animale domestico, così Snoopy gli scrive per invitarlo a fargli visita.

Spike arriva in città, ma la madre di Replica gli impedisce di stare in casa, così il cane è costretto a cercare un nuovo alloggio; nessun bambino però sembra volerlo prendere con sé, costringendolo così a tornare nel deserto.

Dopo la recita natalizia della scuola, Replica chiede a Charlie Brown se Snoopy può trainare la sua slitta; inizialmente il cane sembra accettare, ma presto il bambino si rende conto che i ruoli si sono invertiti ed è lui a trascinare il cane. Questa esperienza lo convince che i cani sono troppo problematici, e rinuncia al suo desiderio di volerne uno tutto per sé.

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