Tutti i milioni di Paperone vol. 1, la recensione
Fausto Vitaliano ripercorre i primi successi economici del papero più ricco del mondo con la saga Tutti i Milioni di Paperone...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
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L'inserimento di Tutti i milioni di Paperone all'interno della collana Definitive Collection suscita qualche perplessità, dopo la pubblicazione di Fantomius, Darkenblot e Pippo Reporter. Queste tre saghe infatti sono prodotti recenti realizzati da una squadra fissa di autori, che immergono i personaggi Disney in un altro universo narrativo, con atmosfere e comprimari differenti da quelli delle storie che si trovano settimanalmente sulle pagine di Topolino.Le storie scritte da Fausto Vitaliano sono accomunate invece soltanto dalla mano che firma le sceneggiature, visto che ogni capitolo è stato affidato a un disegnatore differente; anche dal punto di vista narrativo il legame è più labile, con avventure autoconclusive che si svolgono nel passato di Paperone, raccontando gli episodi della sua vita in cui ha guadagnato i milioni che compongono la sua fortuna.Nel ciclo di storie ideato da Vitaliano non c'è alcuna ambizione nel ricreare una cronologia di Paperon de' Paperoni che possa competere con la saga di Don Rosa, bensì il desiderio di costruire situazioni simpatiche con collegamenti diretti a eventi storici realmente accaduti. L'espediente narrativo che funge da filo conduttore è un album fotografico, sfogliando il quale Zio Paperone racconta ai suoi nipoti (e ai lettori) le singole avventure sotto forma di flashback: sono simpatici gli stratagemmi con cui il ricco papero viene coinvolto nell'invenzione del cinema, del Super Bowl e del cemento armato, ma la struttura delle storie è abbastanza semplice e anche la caratterizzazione del protagonista non ha lo spessore che potrebbe avere.Per quanto riguarda i disegni Paolo Mottura e Stefano Intini con il loro stile particolare e più riconoscibile realizzano tavole dinamiche e più efficaci, rispetto a quelle dei loro colleghi Marco Mazzarello e Giampaolo Soldati, meno ispirate e prive di mordente.La lettura del quarto volume della Definitive Collection è dunque un'esperienza differente da quella dei numeri precedenti, più vicina a una semplice raccolta di storie Disney accomunate da un determinato tema, che a una saga compatta ed estranea alla comune ambientazione.Inoltre Tutti i Milioni di Paperone era in origine un ciclo di dieci avventure pubblicate nel 2007, da allora ritenuto concluso; solo di recente è stato annunciato che saranno scritti nuovi episodi, ed è difficile non pensare che una simile decisione non sia stata presa come conseguenza dell'inserimento di questa saga tra le storie raccolte nella Definitive Collection.Sinceramente ci sembra il titolo meno adatto a questa testata tra quelli proposti finora, per cui speriamo che le scelte future per il proseguimento della collana (oltre ai volumi successivi delle saghe già iniziate) siano orientate verso cicli più compatti, e non semplici "raccolte di storie" come questo.
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