Marvel - Speciale Daredevil: i segreti della serie TV Netflix
Abbiamo analizzato alcuni degli aspetti più particolari della serie TV Daredevil, confrontandoli poi con la fonte a fumetti
In primo luogo, nel corso di tutti i tredici episodi che compongono la prima stagione, i due personaggi principali, Matt Murdock e Wilson Fisk, non vengono mai appellati con i loro nomi da battaglia, Daredevil e Kingpin, rispettivamente, come sono invece più noti nel mondo dei comics. DeKnight ha spiegato che fornire tali nickname ai protagonisti avrebbe privato la serie TV di quel realismo che ne è forse la componente più apprezzabile.
Non vi era nessun modo naturale per chiamare Wilson Fisk Kingpin. Sarebbe stata una nota stonata, perché non vi è un reale momento nel corso delle puntate nel quale questo nome poteva saltare fuori. Abbiamo parlato anche di rimanere più fedeli ad alcune serie a fumetti, nelle quali il piccolo Matt veniva chiamato Daredevil dalla gente del suo quartiere, ma questa versione della storia non sembrava appartenere al nostro mondo.
Mi hanno fatto tantissime domande sul motivo per il quale il personaggio non ha la 'DD' sul costume, all'altezza del petto. Questo si spiega con il fatto che il protagonista indossa il costume prima di venire appellato come Daredevil. Inoltre penso che questo logo sia uno dei più problematici emblemi dell'intero universo dei supereroi dei fumetti. Sembra un po' 'traballante'.
Avevamo previsto di mostrare questo aspetto almeno altre due volte, tanto che avevamo materialmente realizzato le due sequenze attraverso l'utilizzo di effetti speciali all'ultimo momento possibile. Alla fine, però, abbiamo deciso di tagliarle dal montaggio finale, perché ci sembrava di perdere fuoco sul tono reale di questa serie.
Nello specifico, le sequenze erano previste per il dodicesimo e tredicesimo episodio: la prima quando il protagonista scopre che il lavoratori di Madame Gao sono ciechi, e la seconda quando Matt Murdock si trova faccia a faccia con Karen Page.
Proprio il personaggio di Karen Page, inoltre, è uno dei più affascinanti dell'intera mitologia di Devil: nei fumetti, abbiamo visto quanto colei che è stata probabilmente l'unico vero grande amore di Matt Murdock sia un character molto complesso, dal passato tormentato. Tutti questi aspetti sono stati appena accennati nel corso della prima stagione della serie TV, ma saranno sicuramente sviluppati in futuro.
C'è qualcosa che è avvenuta nel passato di Karen, e lo abbiamo fatto intendere attraverso le parole di Ben Urich. Inoltre, quando lei impugna la pistola contro Wesley, esclama: 'Pensi che sia la prima volta che sparo a qualcuno'?
Altri misteri appena accennati sono quelli che riguardano il passato di Matt, specie per ciò che riguarda il suo mentore, Stick. Questi ritorna a New York, proveniente dall'Oriente (probabilmente dal Giappone), per fermare una minaccia denominata Black Sky, definita come un'arma in grado di minacciare l'intera Grande Mela, ma che, apparentemente, ha le sembianze di un normale bambino. Alla fine del settimo episodio, intitolato Stick, vediamo inoltre il maestro di Matt rivolgersi a un uomo a torso nudo, con visibili cicatrici sulla schiena. De Knight ha confermato che quest'ultimo è il personaggio noto come Stone, presente nell'opera Devil: L'uomo senza paura di Frank Miller e John Romita Jr., aggiungendo:
Tutto questo confluirà in qualcosa di più grande. Inoltre c'è un riferimento a Black Sky in un altro episodio oltre al settimo. Se i fan riguardano attentamente il primo episodio lo troveranno: c'è un riferimento visivo a Black Sky, che è molto importante per Nobu e la sua gente.
Probabilmente, la seconda stagione si concentrerà maggiormente su certi aspetti, introducendo anche la setta de La Mano, oltre che al personaggio di Elektra, della quale però vi è già un accenno nel decimo episodio della prima stagione, Nelson v Murdock, nel quale il giovane Foggy Nelson menziona un amore di origine greca di Matt ai tempi del college, dettaglio che si sposa a pieno la fonte a fumetti. Inoltre, tutte le implicazioni con l'Oriente, Madame Gao, Nobu, e La Mano potrebbero creare anche delle connessioni con la serie TV Iron Fist.
Rimaniamo sempre in quest'ambito, sottolineando come proprio il personaggio di Madame Gao sia alquanto misterioso: questa, nonostante le sembianze di una debole vecchina, riesce a infliggere un colpo da K.O. al prestante protagonista. Inoltre, sulle buste di eroina prodotte dai suoi servitori, è chiaramente visibile il simbolo del Serpente d'Acciaio, riconducibile alla mitologia di Iron Fist.
C'è sicuramente qualcosa che bolle in pentola, sotto questo aspetto, basti notare come vi sia il simbolo del Serpente d'Acciaio sulle buste di eroina prodotte da Madame Gao. Può essere un tie-in con Iron Fist? Il tempo darà tutte le risposte. Riguardo Gao, c'è ovviamente molto altro su di lei, rispetto a ciò che si nota a una prima occhiata. Ho ricevuto un messaggio da Ed Brubaker, nel quale mi chiedeva se questa fosse Mamma Crane, ma non posso rispondervi.
Infine, DeKnight ha parlato della inaspettata morte di Ben Urich, avvenuta alla fine del dodicesimo episodio, The Ones We Leave Behind: questa è una grande differenza con il fumetto di Devil e con l'Universo Marvel in generale, nel quale il reporter è più vivo che mai ed è uno degli amici più fidati di Matt Murdock, del quale conosce l'identità segreta da molto tempo (anche se nella continuity attuale il fatto che Murdock sia Devil è di dominio pubblico). La dipartita del personaggio era stata decisa sin dal principio, e lo showrunner ha spiegato perché:
Volevamo che la serie prendesse questa piega sul finale, perché sapevamo di aver generato una sorta di 'simpatia' nei confronti di Fisk, e quindi dovevano fargli fare qualcosa di terribile, che fungesse da propellente per Matt nel confronto finale con il nemico. Inoltre, questo è stato anche un monito per l'audience: solo perché un personaggio è amato nei fumetti, non vuol dire che sia necessariamente al sicuro.
Fonte: The Hollywood Reporter