Secret Wars, Brian Michael Bendis si prepara all'addio all'Universo Ultimate
Brian Michael Bendis ci prepara all'addio definitivo all'Universo Ultimate e alla miniserie di Secret Wars dedicata: Ultimate End
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
La chiusura di questa particolare linea narrativa è celebrata dall'illustrazione di Skottie Young che vedete qui a fianco, che ritrae Bendis nell'atto di lasciare cadere un microfono, come un oratore alla fine di un discorso particolarmente significativo, mentre le meraviglie Ultimate si incamminano di spalle. Ecco le dichiarazioni del deus ex machina dell'Universo Ultimate, Brian Michael Bendis:
Sappiate che quel che dovete aspettarvi da ora in poi non sono tie-in in senso comune, ma importantissime componenti dell'Universo Marvel, storie molto importanti per i personaggi. Ultimate End è di fatto un evento nell'evento che avrebbe piena e totale indipendenza se non fosse per la contemporaneità con Secret Wars. Ci saranno storie di enorme portata che daranno, come risultato, qualcosa di totalmente diverso rispetto alle premesse. Si tratta del finale di una storia gigantesca, su cui abbiamo lavorato per quindici anni.
La storia che raccontiamo su Miles Morales sarà strettamente connessa a Secret Wars e a un sacco di momenti importanti della cronologia Ultimate. Ci saranno eventi risolutivi, nel vero senso della parola, per molti dei personaggi, in una rarissima occasione di dare conclusione a degli archi narrativi così importanti. Paragonate la serie alla stagione finale di uno show televisivo. Ecco lo stato mentale con cui affrontiamo la storia di Miles Morales. Vedremo Peter in Ultimate End? Ebbene sì, lo vedremo.
C'è di che restare incuriositi, anche solo per la rarità, nell'ambito delle storie Marvel e della sua politica di gestione dei personaggi, della chance di una conclusione definitiva per tutti o alcuni di loro. Ricordando sempre che, quando si parla delle due major americane del fumetto, per fortuna o putroppo, la parola "fine" va sempre utilizzata con le dovute precauzioni.