Topolino Platinum Edition, la recensione
Topolino Platinum Edition raccoglie otto storie di Casty, osannato autore in grado di immergere Topolino in situazioni strampalate ed epiche avventure...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Eppure è la situazione in cui mi trovo, complice la natura da rivista contenitore e l'inevitabile (considerando la quantità di storie prodotte ogni anno) qualità altalenante dei fumetti.
Continuo però a monitorare regolarmente le uscite nella speranza di poter recuperare in futuro le storie più interessanti, e il nome più ricorrente negli ultimi anni è sicuramente quello di Casty, nome d'arte di Andrea Castellan; in 12 anni di attività in Disney l'autore friuliano ha scritto un'ottantina di storie, con una qualità media che gli è valsa l'attenzione degli appassionati, che attendono con impazienza ogni suo nuovo lavoro.
Nonostante questa fama però non era ancora stato realizzato alcun volume che raccogliesse le opere di Casty al di fuori del settimanale; grazie alle nuove politiche editoriali sviluppate dalla collaborazione con Panini, dopo il primo numero della raccolta di Darkenblot, ora i collezionisti possono mettere le mani su Topolino Platinum Edition, un volume che raccoglie otto storie scritte (e in alcuni casi anche disegnate) da Casty.
La selezione effettuata propone alcune "prime volte" dell'autore: nella sua carriera infatti Casty ha creato diversi comprimari originali, o li ha ripescati dal passato, con un risultato tale e un successo di pubblico che l'hanno spinto a riprendere in mano alcuni di questi personaggi.
Chi non conosceva Casty può quindi assistere alla prima apparizione della giovane biologa Estrella Marina, del subdolo criminale Vito Doppioscherzo e dell'affascinante archeologa Eurasia Tost; non sono da meno però gli intelligenti e funzionali ripescaggi di vecchie conoscenze come Topesio, Atomino Bip-Bip o Eta Beta.
La maggior parte delle storie di Casty si possono suddividere in due macro-categorie, le vicende surreali in cui Topolino è alle prese con elementi surreali e bizzarri che irrompono in un contesto quotidiano, e le avventure epiche a base di viaggi in luoghi esotici e ricche di scene d'azione. Sono due anime dell'autore che rendono varia la sua produzione, con trame di respiro differente e con atmosfere decisamente varie; nel caso delle grandi avventure epiche, l'autore le costruisce quasi come un film, ammantandole con un'aura da grande evento, spesso realizzando addirittura locandine e trailer che preparano i lettori a una storia che si dipana per più puntate sul settimanale. L'esempio perfetto è Topolino e il Mondo che Verrà. la storia che chiude Topolino Platinum Edition, un gioiello di sceneggiatura e di sense of wonder che dimostra pienamente le potenzialità e le caratteristiche dell'autore.
Graficamente Casty soffre le sue origini: avendo iniziato come sceneggiatore, ha però sperimentato il disegno attraverso dettagliati storyboard che evidenziavano soprattutto le espressioni dei personaggi. Il risultato però è efficace, soprattutto in collaborazione con disegnatori del calibro di Cavazzano o De Vita; purtroppo nelle prime storie da autore completo l'effetto finale però soffre una certa schematizzazione, con inquadrature abbastanza piatte e una struttura della tavola squadrata che si concede poche libertà.
Già da questo volume però è possibile constatare un netto miglioramento, sia nel tratto che nella disposizione più dinamica delle vignette, in grado di infondere dinamismo alle sequenze d'azione, sintomo di come gradualmente l'autore abbia affinato le sue doti grafiche, accostandole al suo talento di scrittore.
Topolino Platinum Edition è un ottimo modo per conoscere Casty; l'unica pecca è forse il ridotto apparato redazionale, limitato a un paio di articoli scritti dall'autore, quando invece con un'introduzione ad ogni storia sarebbe stato ulteriormente più interessante.
È comunque un'antologia da avere, una vetrina dei dialoghi brillanti, delle trame ben orchestrate e dell'approccio maturo (spesso anche con un'evidente lavoro di documentazione prima di scrivere la storia) che contraddistingue il lavoro dell'autore.