Mark Millar ricorda Civil War e parla dell'importanza di Spider-Man nella saga

Dopo l'accordo tra Sony e Marvel Studios, Mark Millar ha detto la sua in merito alla partecipazione di Spider-Man a Captain America: Civil War

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Civil WarCon il recente accordo fra Sony e Marvel Studios, che permetterà al personaggio di Spider-Man, i cui diritti cinematografici appartengono alla prima, di far parte dell'Universo Cinematografico Marvel, si sono moltiplicate le speculazioni che vogliono l'esordio del nuovo Uomo Ragno del grande schermo proprio in Captain America: Civil War, in uscita nelle sale di tutto il mondo nella primavera del 2016.

Del resto, l'importanza del personaggio fu vitale nella miniserie a fumetti Civil War di Mark Millar e Steve McNiven, alla quale il suddetto lungometraggio sarà liberamente ispirato: nella storia infatti Peter Parker è, in principio, il braccio destro di Tony Stark alias Iron Man, principale sostenitore dell'Atto di Registrazione dei Supereroi.

Spider-Man sostiene così tanto la posizione pro-registrazione da arrivare svelare la propria identità segreta nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca, trasmessa in diretta sui network di tutto il mondo. Più tardi, però, il personaggio capirà quanto il credo di Stark sia in realtà sbagliato, arrivando persino a disconoscerlo per poi passare alla fazione dei ribelli guidati da Capitan America.

Civil WarRecentemente, proprio Mark Millar è tornato a parlare con IGN della storia da lui realizzata, uscita fra il 2006 e il 2007, partendo da quanto questo progetto lavorativo si sia rivelato arduo, poiché la miniserie aveva molteplici ramificazioni su quasi tutte le altre testate Marvel Comics dell'epoca.

Onestamente, è stato un incubo. È stata la cosa più difficile che abbia mai scritto. A volte, non avevo nemmeno piacere nel farlo. Scrivere qualcosa coordinandosi con 40 diversi team creativi, dover sempre chiarire: "Va bene, questo mese ci fermiamo in questo preciso momento con la storia principale, potete realizzare il vostro spin-off partendo da questo punto", è stato difficile.

Dovevo inviare mail a tutti questi scrittori, leggere le loro sceneggiature, e correggere dove sbagliavano. Erano tutti in ritardo con i loro script, i loro fumetti uscivano con ritardo, magari anticipando anche troppe cose.

Lo scrittore britannico ha poi aggiunto di essere comunque orgoglioso e soddisfatto del risultato finale di un evento storico nella storia recente della Nona Arte, soddisfazione resa ancora più grande dal fatto che molti personaggi Marvel Studios siano stati ispirati ai concept presenti nella sua run di Ultimates, il Nick Fury afroamericano su tutti.

Infine, Millar ha parlato del possibile coinvolgimento di Spider-Man nel terzo capitolo della saga con protagonista Capitan America.

Penso che non dovranno cambiare troppe cose rispetto alla fonte, specie ora che possono utilizzare il personaggio di Spider-Man. È tutto molto divertente, perché molte persone continuavano a dirmi quanto fosse impossibile realizzare il film di Civil War senza Spider-Man, ma nel fumetto, alla fine, il personaggio appare solo in poche pagine.

Di seguito, il video con l'intervista integrale a Mark Millar.

Fonte: IGN

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