Marvel: Charles Soule: "Scoprite il vero Freccia Nera su Uncanny Inhumans"
Charles Soule racconta quali strade prenderà il popolo di Nuova Attilan con l'esordio di Uncanny Inhumans, e in particolare il silenzioso Freccia Nera...
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
I personaggi degli Inumani sono stati rilanciati su più fronti dalla Marvel: dal focus di Agents of S.H.I.E.L.D. ormai completamente spostato sui misteri che riguardano il popolo di Attilan, alla nuova serie regolare a loro dedicata sull'onda degli eventi di Infinity, per approdare all'annuncio del film per il 2018. Ad aprile a Inhuman si affiancherà un secondo titolo, Uncanny Inhumans: ne ha parlato Charles Soule, sceneggiatore della serie, ai microfoni di Newsarama.
La prima parte della serie, Inhumans, ha di fatto introdotto un mondo: abbiamo spiegato il concetto della terrigenesi, presentato la famiglia reale, Nuova Attilan e i Neo Inumani a tutti quei lettori Marvel che probabilmente non li conoscevano ancora. Dopotutto, per quanto siano personaggi storici, che risalgono alle origini dell'Universo Marvel, poche volte sono stati davvero sul proscenio. Ora che abbiamo una solida base, Uncanny Inhumans rappresenta una maturazione definitiva. Saranno storie più "sulla strada", le atmosfere più oscure, meno concentrati sugli sforzi dell'intera razza inumana e più sui singoli obiettivi del personaggio principale... il più silenzioso del business... Freccia Nera.
Sino ad oggi, Freccia Nera non ha quasi mai avuto spazio in solitaria, è sempre stato parte di un contesto più ampio: dalla famiglia reale agli Illuminati. Ora avremo l'occasione di conoscerlo meglio in situazioni che lo vedono protagonista individuale, di scoprire che, quando combatte, non necessariamente fa ricorso alla sua incredibile voce. Sono davvero entusiasta, perché è quasi come avere per le mani un personaggio completamente nuovo, ma che ha alle spalle decenni di storie che lo rendono già credibile e amato da molti.
Si parte con Kang il Conquistatore, dato che sono un fan dei viaggi nel tempo. Dato che gli Inumani esistono sulla Terra da ventimila anni, usare Kang mi è sembrata una scelta quasi naturale, per raccontare un po' dl loro pasato. Gran parte delle storie che riguardano il popolo di Attilan prima del suo incontro con altri supereroi è perduta nell'oscurità.
Sulla serie, in coppia con Charles Soule, troviamo il cartoonist Steve McNiven, a riformare il team creativo di Death of Wolverine. Un'occasione perfetta per ricreare una chimica già sperimentata di cui lo sceneggiatore si è detto semplicemente entusiasta.
Fonte: Newsarama