La reazione di Stan Lee alla fine dell'Universo Marvel
L'Universo Marvel come lo conosciamo sta per avere fine... ma cosa ne pensa Stan Lee?
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Ma come ha reagito a questo annuncio Stan Lee, l'uomo che più di 50 anni fa creò i principali personaggi della Casa delle Idee?
Probabilmente è un bene. Tutto ciò che fanno di inaspettato e diverso solitamente cattura l'attenzione dei fan. Le persone vorranno vedere cosa succederà e a cosa porterà questa decisione. La Marvel non può continuare a ripetere sempre le stesse storie, deve proporre nuovi punti di vista e nuovi approcci al materiale. Penso sia una buona idea, mi sembra intrigante.
Sicuramente ho un attaccamento emotivo al Marvel Universe originale, perché sono stato coinvolto così tanto in esso, ma questo non significa che io mi aspetti che resti uguale in eterno. Potrebbe essere addirittura migliore con questo nuovo approccio. Sono impaziente di scoprire cosa possa succedere.All'epoca, pensai che quello che avevo fatto fosse il modo migliore per fare le cose, forse in alcuni casi addirittura il modo perfetto. Mi è piaciuto fare i Fantastici Quattro come supereroi senza un'identità segreta. Mi è piaciuta la tragedia delle origini di Spider-Man, "da grandi poteri derivano grandi responsabilità". Pensavo fosse la strada giusta da seguire al tempo, e ancora sono soddisfatto delle mie scelte, non posso pensare a qualcosa che mi piacerebbe davvero cambiare.
Una volta ero il responsabile creativo della società, ma questa era più piccola. Non so cosa farei se fossi il responsabile creativo della Marvel oggi. Dovrei pensarci un bel po'. So che devi sempre sorprendere il lettore, fargli dire "Wow, non me lo sarei mai aspettato!".É diventata la tradizione Marvel e se questo continua la tradizione, sono felice per tutti loro e per i fan.
Fonte: Newsarama