Dragon Ball Z: Yo! Il Ritorno di Goku e i suoi amici

Il fratello di Vegeta arriva sulla Terra, per un episodio della saga animata di Dragon Ball a 11 anni dalla conclusione della serie GT...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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A 11 anni dalla conclusione di Dragon Ball GT, l'opera di Akira Toriyama torna sugli schermi in versione animata, con un cortometraggio ideato dallo stesso mangaka caratterizzato dagli stessi toni umoristici presenti all'inizio della serie. L'episodio è stato proiettato ad alcuni eventi speciali per essere poi visto online in streaming, prima di essere distribuito in un DVD apposito e successivamente come contenuto speciale dell'edizione giapponese de La Battaglia degli Dei.
Yo! Il Ritorno di Goku e i suoi amici è stato poi adattato in un manga diviso in due parti.

Sono passati due anni dopo la sconfitta di Majin Bu e Mr.Satan ha appena concluso la costruzione del suo nuovo hotel; l'edificio è dedicato al combattente che l'intera popolazione mondiale crede essere il loro salvatore, ma sentendosi in colpa per questa falsa credenza il campione d'arti marziali invita per un banchetto gli eroi che hanno contribuito alla vittoria contro il demone malvagio, accompagnati dalle loro famiglie.
Mentre sono ancora tutti insieme, sulla Terra arrivano due astronavi saiyan, al cui interno ci sono Tarble, il fratello minore di Vegeta, e la sua buffa moglie aliena. Tarble chiede al fratello di aiutarlo a sconfiggere Abo e Kado, gli ultimi soldati superstiti dell'esercito di Freezer; tutti i lottatori presenti al banchetto si offrono di collaborare, ma essendoci solo due avversari si opta per un'estrazione che sorteggerà chi affronterà i due alieni malvagi.
Con una sfida a chi estrae dal suolo il ravanello più lungo, Goten e Trunks ottengono il diritto di combattere, trovandosi ad affrontare due candidati a entrare a far parte della squadra Ginew. Abo e Kado riescono a mettere in difficoltà creando dei doppioni di loro stessi, ma concentrandosi sulle loro aure riescono a rintracciare gli originali. I due alieni si fondono in un'unica grande e potente creatura che costringe i due bambini a trasformarsi in Gotenks, che riesce a tenere testa all'avversario. È però necessario l'intervento di Goku che, dopo aver distratto Vegeta, si occupa dell'enorme Aka sconfiggendolo con una Kamehameha.

Yo! Il ritorno di Goku e i suoi amiciQuesto corto è stato una piacevole occasione per rivedere i personaggi di Dragon Ball in azione, presagio dei capitoli cinematografici che sarebbero poi usciti negli anni successivi.
Purtroppo però la comicità demenziale inficia la possibilità di prendere sul serio la trama, con diverse incongruenze e cadute di stile che lo fanno considerare quasi un prodotto minore.
La stessa presenza di Tarble contraddice l'affermazione ripetuta più volte che Goku e Vegeta sono gli unici saiyan superstiti all'esplosione del loro pianeta natale; il fatto che Vegeta sapesse che Tarble all'epoca fosse stato mandato su un altro pianeta rende ancor più incomprensibile il perché non abbia mai cercato di rintracciare il fratello.
La fusione tra Goten e Trunks non va a buon fine al primo tentativo per cui i due devono aspettare mezz'ora prima di poterci riprovare, ma visto che questo accade nel bel mezzo del combattimento, non si capisce perché mai Abo e Kado dovrebbero aspettare senza alcuna obiezione tutto questo tempo. Quando una gag manda in frantumi la sospensione dell'incredulità...
Il finale poi fa svanire l'immagine minacciosa che Abo e Kado potevano avere, aggregando i due alieni invasori al banchetto, come se fossero diventati improvvisamente amici di Goku e compagni.
Apprezziamo il ritorno di tutto il mondo di Dragon Ball, ma fortunatamente sono arrivati prodotti successivi che hanno proseguito la saga con un migliore equilibrio tra serietà e umorismo.

Una delle chicche più simpatiche del corto è la riproposizione della classica sigla di Dragon Ball Z "Cha-la Head Cha-la", con Goten e Trunks nelle stesse situazioni che viveva il piccolo Gohan nella versione originale.

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