Dragon Ball Z: Il Piano per lo Sterminio dei Super Saiyan

Uno speciale OAV di Dragon Ball è stato allegato a un videogioco, in cui viene introdotta la razza Tsufuru e il suo odio verso i Saiyan...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Tra i prodotti animati di Dragon Ball meno conosciuti di certo inseriamo Il Piano per lo Sterminio dei Saiyan, OAV distribuito solamente in Giappone nel 1993, abbinato all'omonimo videogioco per la console Nintendo NES. Si tratta di una miniserie composta da due episodi contenuti nelle videocassette Avventura sulla Terra e Avventura nello Spazio, la cui trama è collegata direttamente alle vicende del gioco.

Piano per lo Sterminio dei SaiyanDende e Mr.Popo avvisano Goku che il terribile Destron Gas si sta spargendo sulla Terra, e se non verrà fermato entra 70 giorni tutte le forme di vita saranno morte.
Goku, Gohan, Piccolo, Trunks e Vegeta si dividono in diverse zona della Terra per distruggere i generatori del gas letale, affrontando creature mostruose dal design a metà tra il buffo e lo spaventoso. Per completare la loro missione però si troveranno ad affrontare anche quattro vecchie conoscenze: Freezer (dalla saga di Freezer), Cooler (da Il Destino dei Saiyan e L'Invasione di Neo Namecc), Lord Slug (da La Sfida dei Guerrieri Invincibili) e Turles (da La Grande Battaglia per il Destino del Mondo). In realtà non sono gli avversari affrontati in passato, ma guerrieri fantasma con le loro sembianze, e sarà sufficiente questa scoperta per farli scomparire; per salvare la Terra però i cinque guerrieri devono viaggiare fino al pianeta dove si trova il Dr. Raichi, che ha costruito il generatore di Destron Gas.
Il Dr. Raichi è l'unico superstite degli Tsufuru, la razza che abitava il pianeta Plant, poi preso d'assalto dai saiyan che se ne sono impadroniti e l'hanno ribattezzato Vegeta. Lo scienziato costruisce una macchina alimentata dall'odio degli Tsufuru verso i Saiyan, in grado di generare combattenti fantasma; sarà ucciso proprio dal popolo di guerrieri, ma il suo corpo senza vita viaggia su una navicella attraverso lo spazio infinito, assieme all'invenzione che comincia a evolversi da sola, dando la caccia ai saiyan sopravvissuti nella galassia.
L'ultimo guerriero creato dal macchinario è Hachyack, un lottatore che mette a dura prova i saiyan; dopo un lungo combattimento saranno necessario le onde energetiche dei cinque eroi per uccidere il mostro.
A questo punto il videogioco propone tre finali alternativi: Hachyack si moltiplica in più versioni di sé stesso, Hachyack diventa gigantesco e per sconfiggerlo Goku si introduce nel suo corpo, oppure Goku decide di formare da Super Saiyan una Super Genkidama.
In tutte le alternative il colpo finale causa anche l'esplosione del pianeta, eliminando definitivamente la minaccia; Goku riesce ad usare il teletrasporto per riportare i suoi compagni sulla Terra, ormai libera dal pericolo gassoso.

Nel 2010 è stato realizzato un remake con tecniche di animazione moderne, allegato al videogioco Dragon Ball: Raging Blast 2 per Playstation 3 e Xbox360; dopo un paio d'anni il gioco e lo special animato sono arrivati anche nel nostro Paese, sottotitolati in italiano.
Questa versione dell'OAV dura la metà della precedente, e limita la parte sulla Terra all'apparizione dei guerrieri fantasma; è solo uno dei notevoli tagli effettuati per risparmiare tempo, così come il teletrasporto di Goku invece del viaggio nello spazio, o la minore durata dei combattimenti.
La razza Tsufuru avrà modo di avere un'ulteriore vendetta più avanti nel corso della saga, all'interno dell'anime Dragon Ball GT...

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