Dragon Ball Z: Il Diabolico Guerriero degli Inferi

I combattenti di Dragon Ball, vivi o morti che siano, combattono parallelamente per fermare la malvagità che si è liberata dall'aldilà...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


Condividi

Il Diabolico Guerriero degli InferiLa negligenza di un operatore dell'inferno causa la liberazione di tutto il male sprigionato dagli spiriti delle persone decedute; questo fa sì che sulla Terra i morti tornino in vita sotto forma di fantasmi o zombie, di cui si occupano Gohan, Videl e addirittura Mr. Satan. Gohan si ritrova ad affrontare un redivivo Freezer, mentre Goten e Trunks fermano l'avanzata di Adolf Hitler e del suo esercito.

Nel frattempo nell'aldilà Goku e Paikuhan sono costretti a interrompere il loro combattimento durante la finale del Torneo delle Quattro Galassie perché l'avvento del demone Janenba sta seminando il caos in tutto l'inferno. Mentre Paikuhan infrange una barriera a suon di insulti, Goku affronta il demone con buffe fattezze e un atteggiamento infantile che ricorda Majin-Bu.

Per lottare alla pari con lui, Goku è costretto a trasformarsi in Super Saiyan di terzo livello; messo in difficoltà, Janemba assume la sua seconda forma, con un aspetto antropomorfo rosso e viola e una potenza nettamente superiore. Anche come Super Saiyan 3 Goku non riesce a competere con questa trasformazione, e poco può fare l'intervento di Vegeta; i due saiyan però decidono di unirsi in unico combattente attraverso la Fusion, nonostante l'iniziale ritrosia di Vegeta, mosso come al solito dall'orgoglio. Il primo tentativo non va a buon fine, visto che il risultato è un combattente sovrappeso che non ha una forza straordinaria, ma grazie ai suoi movimenti imprevedibili riesce a sorprendere Janemba ed evitare i suoi attacchi per il tempo necessario a una nuova Fusion.
Il potente Gogeta

Il Diabolico Guerriero degli Inferi ha la particolarità di sviluppare alcuni personaggi ed eventi assenti nel manga, ma nati nella serie televisiva: Paikuhan e il Torneo delle Quattro Galassie sono stati pensati appositamente per l'anime, ma sono qui introdotti non come un elemento di novità, ma dando per scontato che lo spettatore li conosca.

L'idea di far resuscitare i morti è buona e permette di vedere la lotta proseguire su due piani paralleli: nel l'aldilà possiamo vedere Goku e Vegeta in azione, essendo morti, mentre sulla Terra Gohan, Goten, Trunks e gli altri affrontano combattimenti che trasmettano una minore sensazione di pericolo, arrivando addirittura ad essere divertenti. In particolare lo scontro tra i due bambini e il ritorno di Hitler nel mondo dei vivi appare come un siparietto comico, nel quale tra l'altro assistiamo all'introduzione dell'unico personaggio realmente esistente che si vedrà in Dragon Ball.
Questo film trova un perfetto umorismo tra combattimenti e umorismo, emulando però forse un po' troppo le situazioni che stavano accadendo parallelamente durante la saga di Majin-Bu.

Continua a leggere su BadTaste