Grant Morrison e il ritorno di Zenith: storia di un successo amaro

Torna finalmente disponibile Zenith, uno dei grandi capolavori di Grant Morrison... ma l'autore scozzese non approva

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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[caption id="attachment_27582" align="alignright" width="227"]grant morrison Grant Morrison[/caption]

Grant Morrison è meritatamente entrato nel gotha dei grandi autori di sempre del fumetto americano. Fingendo che ci sia ancora qualcuno che non lo conosca, ricordiamo che iniziò a lavorare come professionista nel lontano 1980, conquistandosi subito un nutrito seguito di lettori grazie a uno stile riconoscibile e psichedelico, con il quale ha firmato, in collaborazione con uno straordinario Dave McKean, un capolavoro assoluto come Arkham Asylum (1989); per la DC Comics sono altrettanto indimenticabili il toccante All-Star Superman (2005), pennellato dall'amico e conterraneo Frank Quitely e alcuni titoli Vertigo, in particolare la run su Animal Man (1988 – 1990) e il suo The Invisibles (1994 - 2000). Passato alla Marvel realizza tra le varie cose, uno dei cicli più controversi e imperdibili sui pupilli di Xavier, con la sua New X-Men (2000 - 2004), insieme ad artisti del calibro di Ethan Van Sciver, Leinil Francis Yu, Marc Silvestri, Phil Jimenez, Chris Bachalo e lo stesso Quitely. Tornato alla Distinta Concorrenza, dove collabora ancora oggi, ha dato vita a Crisi Finale (2008), l'ultima, pre-reboot ed è autore della riorganizzazione in corso dell'intero DC Universe sulla miniserie The Multiversity.

[caption id="attachment_28453" align="alignleft" width="186"]Zenith Panini annuncia Zenith a Lucca Comics 2014[/caption]

Non tutti sanno che nel curriculum dello scrittore scozzese figura anche un'opera notevole ma passata in secondo piano per problemi legali: stiamo parlando di Zenith, disegnata da Steve Yeowell su un soggetto di Brendan McCarthy, una visione sarcastica e politicamente scorretta della figura del supereroe, che si inserisce con un tocco di humour nel solco decostruzionista tracciato da opere come Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller e Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons.

Zenith narra la vicenda di Robert McDowell, figlio di due membri di Cloud 9, un super team degli anni '60, divenuti ribelli e figli dei fiori. Lui stesso utilizza i suoi poteri non per combattere i criminali ma per la sua carriera di cantante pop. Superficiale, viziato e codardo, almeno inizialmente, Zenith verrà coinvolto suo malgrado nella lotta contro il micidiale Lloigor, incarnazione del male. Apparve per la prima volta nell'antologia di fantascienza 2000 AD della casa editrice inglese Fleetway, precisamente sul numero 535 dell'agosto 1987; in seguito tre delle quattro saghe complessive furono riproposte negli anni '90 dalla Titan Books ma furono ritirate dal mercato per una disputa nata sui diritti tra lo stesso Morrison e l'editore.

Lo scorso anno la Rebellion, che attualmente pubblica 2000 AD, ha annunciato la riedizione dell'intera saga, compreso il quarto e ultimo capitolo, il più controverso. Anche in Italia potremo leggere Zenith grazie a Panini che ne ha annunciato la pubblicazione alla scorsa Lucca Comics. Intanto, in seguito all'annuncio, il primo volume è andato esaurito nel giro di due giorni ed è stato ristampato, mentre Zenith: Fase II sarà disponibile a partire da questa settimana. Il contenzioso è ancora aperto, nessuna delle parti ne può parlarne pubblicamente ma da tutto ciò si può intendere che Morrison non sia sulla buona strada per ottenere i diritti del proprio personaggio. Cosa faranno gli estimatori dello scozzese: decideranno di sostenere l'opera o l'autore?

Zenith Phase Two

Fonte: RWG

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