Dragon Ball Z: La Sfida dei Guerrieri Invincibili

Per l'unica volta nella saga di Dragon Ball, Goku si trasforma nel "Quasi Super Saiyan" per sconfiggere il super-namecciano Lord Slug...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Ne La Grande Battaglia per il Destino del Mondo Gohan aveva fatto amicizia con Hire Dragon, che ritroviamo nel prologo di questo quarto lungometraggio animato di Dragon Ball Z; è il primo caso di personaggio creato appositamente per i film che ritorna in un capitolo successivo, evento che succederà di nuovo in futuro ma solamente per avversari da sconfiggere. Il giovane saiyan fischietta facendo ballare il suo draghetto, e la cosa infastidisce molto Piccolo, una scena che dovrebbe suscitare qualche risata, ma in realtà lascia soprattutto dubbi sui motivi della sua esistenza; si tratta in realtà della preparazione dello stratagemma con cui gli eroi riusciranno a sconfiggere il loro avversario nel finale della storia, inserita in modo per nulla fluido all'inizio del film, passando rapidamente ad altro.
Un'astronave sta per precipitare sulla Terra, rischiando di danneggiare il pianeta; Goku e Crilin provano a respingere la sua avanzata ma non ci riescono, preparandosi quindi ad accogliere gli alieni che molto probabilmente avranno intenzioni bellicose. Dalla navicella escono i guerrieri di Lord Slug, un super namecciano che copre il cielo con uno spesso strato di nuvole per impedire ai raggi del sole di filtrare, così da creare un ambiente insostenibile per i terrestri ma perfetto per i namecciani.
Mentre Goku, Gohan, Crilin e Piccolo affrontano gli scagnozzi di Slug, il supernamecciano riesce ad evocare il drago Shenron tornando a essere giovane, nel pieno delle sue forze; il combattimento prosegue mescolando mosse e situazioni già viste nel combattimento contro il Grande Mago Piccolo, contro Piccolo al Torneo Tenkaichi (Slug diventa gigantesco riuscendo anche ad allungare i suoi arti), contro i saiyan giunti sulla Terra e contro gli scagnozzi di Freezer. In preda all'ira Goku si trasforma (è l'unica occasione in cui lo vedremo così) nel Quasi Super Saiyan, una versione di se stesso più potente, con i capelli dritti ma ancora mori, gli occhi privi di pupille e un'aura dorata attorno a sé; è un'anteprima di quello che sarà il Super Saiyan vero e proprio, visto che all'uscita del film nelle sale la serie animata non aveva ancora svelato la versione bionda di Son Goku. Nemmeno questa trasformazione però ha la meglio su Lord Slug, ma Piccolo chiede a Gohan di fischiare, causando un suono insopportabile per l'udito namecciano, permettendo a Goku di sferrare il colpo decisivo.

La sfida dei guerrieri invincibiliLa Sfida dei Guerrieri Invincibili
è un altro film animato che non può essere inserito nella cronologia del manga, ma prosegue la linea alternativa cinematografica, visto che i suoi eventi dovrebbero svolgersi durante l'avventura su Namecc di Goku e compagni.
Il modo in cui fonde elementi dalle diverse saghe del fumetto per creare una vicenda originale che racconta eventi mai visti sul grande schermo è interessante, anche se ci sono un bel po' di difetti e incongruenze che minano il prodotto finale.
Innanzitutto la sequenza iniziale è pretestuosa ed è un espediente mal celato di introdurre un elemento funzionale alla risoluzione della trama; inoltre, il fatto che i namecciani siano così inermi di fronte al fischio umano è una rivelazione improvvisa che non fa molto onore alla razza, e puzza troppo di deus ex machina che permette di concludere la vicenda in poco tempo.
Gli scagnozzi di Slug non sono ben caratterizzati e i loro combattimenti si osservano con l'impazienza di voler passare oltre, sapendo che la portata principale sarà lo scontro tra Goku e Slug; il fatto che i namecciani poi debbano vivere a una temperatura molto più bassa di quella tollerata dai terrestri è abbastanza straniante, visto che nel manga Goku e Bulma viaggiano fino a Namecc dove non sembrano accusare questo tipo di problemi, indossando vestiti non particolarmente pesanti.
Non si capisce il motivo per cui a inizio film Gohan indossi ancora il cappello con la quarta sfera del drago sulla testa, visto che sia nel manga che nel primo film era stato causa di problemi, rischiando così di sottoporsi ad ulteriori pericoli; inoltre è bizzarro che dopo essersi strappato le orecchie per non sentire i fischi di Gohan, Piccolo riesca a rispondere alle sue domande.
Insomma, un film interessante ma cosparso da bloopers e una sceneggiatura scritta con leggerezza che denotano un prodotto realizzato in fretta, ma che con maggior cura avrebbe potuto essere decisamente migliore.

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