Marvel - Speciale: chi sono gli Inumani?
Futuro ipertecnologico e passato remoto si fondono nella razza più misteriosa e affascinante dell'Universo Marvel: scopriamo la storia degli Inumani!
Ma chi sono e da dove vengono in realtà gli Inumani? Scopritelo assieme a noi in questa guida a una delle creazioni più originali e insolite della Casa delle Idee!
Come moltissime altre grandi intuizioni creative di casa Marvel, gli Inumani fecero la loro prima apparizione sulle pagine della serie dei Fantastici Quattro, e per la precisione nel numero #45, ad opera del consueto duo Stan Lee/Jack Kirby. A differenza di molte altre figure esordienti in quegli anni, la cui prima storia era generalmente abbinata a un racconto dettagliato delle origini, degli obiettivi e della natura del personaggio coinvolto, la vera identità e la natura degli Inumani (specialmente della prima figura con cui facciamo conoscenza, quella di Medusa) resta avvolta nel mistero: gli Inumani potrebbero essere alieni, supereroi nati da incidenti o circostanze fortuite, mutanti... o altro ancora. Poco si sa di loro se non che esibiscono poteri straordinari e una fisiologia che, salvo rare eccezioni, è assimilabile a quella umana al punto che molti di loro potrebbero spacciarsi per normali esseri umani se lo desiderassero, cosa che consente loro di infiltrarsi e di aggirarsi nel resto dell’umanità senza troppe difficoltà. Medusa e compagni faranno varie comparsate in altre testate dell’epoca d’oro della Marvel prima che la verità su di loro venga raccontata, cosa che contribuisce ad alimentare le supposizioni e le teorie sulla loro natura.
Nel corso degli anni la storia della razza - perché in realtà di razza si tratta - degli Inumani viene gradualmente svelata, rivelando che sono il frutto di un esperimento genetico messo in atto da uno dei grandi imperi alieni del cosmo Marvel, i Kree. Imbattutisi nel genere umano, all’epoca ancora allo stadio primitivo, e rilevando il grande potenziale che quella razza poteva sviluppare, i Kree selezionarono alcuni soggetti potenziandoli e alterandoli geneticamente. L’esperimento ebbe successo ma fu presto abbandonato in quanto, come spesso accade in questi casi, una profezia informò i Kree che gli Inumani avrebbero un giorno sviluppato un potere sufficiente a distruggere il loro stesso impero. Desiderosi di usare un’arma così potente contro i loro nemici di sempre, gli Skrull, ed esitando a credere alla profezia, i Kree optarono per abbandonare gli Inumani al loro destino ma non li distrussero. E così, questi esseri modificati geneticamente crebbero fino a formare una società separata e nascosta da quella umana dominante, e vissero per secoli nella loro città segreta, che portava il nome di Attilan. A complicare le cose ulteriormente giunsero gli esperimenti di tecnologia avanzata che gli stessi Inumani presero a condurre, e in particolare quello che riguardava le Nebbie Terrigene, una sostanza che amplificava e potenziava al massimo le capacità soprannaturali insite negli Inumani, ma che accentuava ed esasperava anche le loro deformità e il loro equilibrio mentale. Per evitare di degenerare in modo irrimediabile, gli Inumani decisero di porre la loro stessa razza sotto un rigido controllo riproduttivo, monitorando attentamente nascite, incroci e sviluppi.
Se quindi da un lato gli Inumani sono esseri in apparenza simili agli umani ma dalla storia e dalla natura radicalmente diversi, dall’altro si distinguono rispetto all’umanità anche a livello di usanze e costumi. La società di Attilan ha aderito a un rigidissimo sistema di caste sociali dove la determinazione e l’indiscussa appartenenza al proprio rango sono fondamentali. A questo rigido sistema di caste si sovrappone una struttura gerarchica dalle connotazioni simili a quelle di una società medievale, dove casati nobiliari, dinastie regnanti e signorie tramano per il potere e si contendono il controllo assoluto sulla città di Attilan. Quello che è fondamentale ricordare è che le avventure degli Inumani seguono più da vicino le azioni dell’attuale casato regnante e le vicende di Attilan, ma tecnicamente gli Inumani sono milioni, o ancora di più, dovendo annoverare tra i membri di questa razza anche i discendenti dei capostipiti originari, che sono nati e vissuti al di fuori di Attilan e vivono tra gli umani regolari, convinti a loro volta di esserlo, e che spesso passano tutta la vita ignorando le loro potenzialità nascoste.
Il “cast” degli Inumani è composto da un numero limitato di figure assimilabile a quello delle altre squadre di supereroi più tradizionali. A capo degli Inumani siede (o sedeva, in base agli sviluppi degli eventi) l’enigmatico e potentissimo Freccia Nera, sovrano saggio e potente quanto taciturno: tutto il suo potere è racchiuso nella voce, e una sua sola parola può radere al suolo un’intera città, un tratto che lo ha indotto a formulare un eterno voto di silenzio.
Al suo fianco siede Medusa, la prima tra gli Inumani a fare la sua entrata in scena nel Marvel Universe, sebbene all’epoca soffrisse di amnesia e ignorasse ella stessa la sua vera identità. Il suo potere consiste nel manipolare la sua lunga chioma viva a mo’ di tentacoli. Lontana cugina di Freccia Nera, ha assistito il futuro sovrano negli anni critici della sua giovinezza fino a innamorarsi di lui e a sposarlo, diventando di fatto la regina della razza.
Medusa ha una sorella minore, Crystal, dotata del potere di manipolare i quattro elementi tradizionali (aria, acqua, terra e fuoco), e che condivide con lei una fitta interazione con il resto del Marvel Universe: Crystal vanta una storia di lunga data con la Torcia Umana dei Fantastici Quattro e perfino un matrimonio con il mutante Quicksilver, da cui ha ottenuto una figlia di nome Luna. Data però la natura complessa e tormentata di Pietro Maximoff, il matrimonio tra i due non ha avuto fortuna e le loro strade si sono separate.
Una sofferta vicenda amorosa coinvolge anche quella che è la nemesi tradizionale degli Inumani, Maximus il Folle, fratello di Freccia Nera e da sempre suo irriducibile contendente per il trono di Attilan. Ma alla conquista politica si sovrappone anche la rivalità in amore, poiché nulla darebbe più piacere a Maximus (il cui potere è un’insidiosa e irresistibile forma di controllo mentale) strappare al fratello l’amore di Medusa, cosa che in più di un’occasione ha fatto della regina degli Inumani l’ago decisivo della bilancia nelle lotte di potere tra i due.
Chiudono la carrellata Karkak, Gorgon e Triton, rispettivamente il filosofo e stratega degli Inumani, la forzuta e inarrestabile guardia del corpo di Freccia Nera e il signore dei mari di Attilan. Impossibile poi non menzionare il grottesco ma adorabile Lockjaw, un grosso cane terrestre esposto alle nebbie terrigene che ha sviluppato potenti capacità di teletrasporto e ora viene usato dagli Inumani per spostarsi nel corso delle loro missioni.
Fino a poco tempo fa gli Inumani, salvo rare eccezioni, sono rimasti un filone di nicchia nel cosmo Marvel, intervenendo solitamente come guest star nelle storie e negli eventi degli eroi più tradizionali, o partecipando a saghe e serie di natura e sapore cosmico. Le cose sono cambiate drasticamente l’anno scorso alla chiusura dell’evento cosmico Infinity, sfociato direttamente nel sequel dal simbolico titolo Inhumanity: a seguito di un devastante conflitto, un’immensa nube di nebbie terrigene ha investito la terra, risvegliando simultaneamente tutti quegli “umani” in cui scorreva latente il retaggio degli Inumani e generando di fatto una nuova razza le cui maglie e la cui sorte si intrecciano da vicino con quella umana. I remoti casati nobiliari di Attilan si sono ritrovati improvvisamente con migliaia se non milioni di potenziali seguaci da reclamare per acquistare potenza, e da allora le lotte di potere degli Inumani non sono più un fattore che il resto dell’umanità (e degli eroi terrestri) può continuare a ignorare.
Inhumanity era solo il primo tassello di un percorso destinato a portare gli Inumani sotto i riflettori. È imminente la loro apparizione (o quanto meno un’introduzione delle loro tematiche) in Agents of S.H.I.E.L.D. e la fase 3 del Marvel Universe cinematografico colloca il film degli Inumani come capitolo finale della fase, proprio quando gli Avengers prenderanno una svolta... cosmica (il gioco delle speculazioni può cominciare). Chi fa dietrologia editoriale ipotizza anche che la Marvel voglia fare degli Inumani un sostituto dei mutanti, per risolvere l’annoso problema che vede personaggi e temi degli X-titoli in mano alla Fox, e quindi impossibilitati a interagire col “core” dell’universo Marvel costituito da Thor, Iron Man, Cap e compagni. Pur notando certi punti di contatto (il problema dell’integrazione, della scoperta e del controllo dei propri poteri, i rapporti con gli umani “normali”) per il momento ci sentiamo di dire che si tratta di un’ipotesi prematura, in quanto temi e atmosfere dei due filoni sono assai diversi: moderno e attualissimo quello degli X-Men, mentre gli Inumani, dietro la loro patina fantascientifica, richiamano tragedie e lotte di potere antiche dal sapore shakespeariano, al punto che c’è chi ha definito gli intrighi di corte di Attilan un Game of Thrones in salsa Marvel. Più probabile che il già rutilante Universo Marvel stia semplicemente di arricchirsi di un nuovo grande filone, e che gli Inumani sappiano stupirci e coinvolgerci con una formula tutta loro. Dopotutto, fino a un anno fa, anche i Guardiani della Galassia si nascondevano nella loro stessa nicchia, ancora tutto da scoprire...