Lucca 2014, saldaPress: Outcast di Kirkman su The Walking Dead bonellide
Scoop di BadComics.it: a Lucca Comics, saldaPress ci ha rivelato dove e quando debutterà in Italia Outcast, la nuova serie di Robert Kirkman
Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.
La notizia sarà data ufficialmente da saldaPress solo domani all'incontro "The Walking Dead, Invincible, e un altro paio di cose interessanti" ma incalzato dalle nostre domande il direttore editoriale si è sbottonato: come i lettori di The Walking Dead sapranno, la cosiddetta edizione bonellide da edicola pubblica mensilmente quattro episodi ad albo, un ritmo che non poteva durare ancora molto; le ultime storie edite in tale formato sono infatti molto vicine a quelle presentate nell'edizione da fumetteria che raccoglie gli inediti. Che fare? Passare alla bimestralità? Diminuire il numero di pagine?
La differenza sostanziale a livello estetico con TWD è l'aspetto cromatico: Outcast, un angosciante horror atipico dal ritmo anni '70 incentrato sugli esorcismi, è infatti un fumetto a colori che passerà quindi in scala di grigi per adattarsi al formato del mensile con le avventure di Rick Grimes. Ma, come ci ha raccontato Ciccarelli, saldaPress ha fatto le cose per bene: non sarà una semplice trasposizione in bianco e nero della serie a colori: è stato infatti coinvolto il disegnatore Paul Azaceta che ha personalmente creato la scala di grigi da applicare alle sue stesse tavole. Un'operazione che ancora una volta dimostra quanto sia affiatato il tandem saldaPress/Skybound, due realtà che negli ultimi anni sono cresciute insieme, in modi e mercati diversi, ma che continuano a scambiarsi consigli, suggestioni e proposte. Ogni prodotto dei Saldatori viene infatti approvato da Kirkman, sempre molto curioso e interessato ai meccanismi del nostro mercato, a detta di Ciccarelli.
In chiusura, con l'arrivo di Davide Gianfelice, c'è stato il tempo di parlare del suo lavoro con Skybound per la serie Ghosted; il disegnatore si è occupato di nove numeri, racchiusi in due cicli narrativi (dal secondo volume italiano), e si è detto soddisfatto dell'approdo a una realtà così importante. Ha tenuto a sottolineare che la serie a cui ha lavorato è sì cruda ed esplicita ma strizza l'occhio all'ironia con situazioni bizzarre e personaggi divertenti.