Lucca 2014, Dylan Dog: il sequel di Mater Morbi e un documentario su Sclavi
Attesissima a Lucca Comics la conferenza Bonelli riservata a Dylan Dog per raccontare ai lettori il nuovo corso e delle novità in arrivo
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Era molto attesa a Lucca Comics la conferenza Bonelli riservata a una della sue principali icone: Dylan Dog. Le aspettive non sono state disattese, come vi avevamo promesso. Per spiegare al pubblico il nuovo corso e le novità in arrivo, oltre al curatore della testata, Roberto Recchioni, c'era un nutrito numero di autori nuovi e veterani dell'Old Boy: Paola Barbato, Gigi Simeoni, Angelo Stano, Nicola Mari, Bruno Brindisi, Carlo Ambrosini e Gigi Cavenago.
Dylan Dog 338: Mai più, ispettore Bloch scritto dalla Barbato e disegnato da Brindisi, ha dato realmente il via al nuovo corso, innescato con il precedente Spazio Profondo di Recchioni e Mari. Dato che sono mancate polemiche a riguardo, la sceneggiatrice ha spiegato nuovamente che il pensionamento di Bloch non significa affatto sbarazzarsi dell'ispettore ma rendergli giustizia, conferirgli una libertà mai avuta prima, trasformandolo da espediente narrativo a personaggio vero e proprio, non più legato a rigidi schemi. Bloch, come sappiamo fin dalla scorsa Lucca Comics, non lascerà un vuoto a Scotland Yard ma sarà sostituito, nel prossimo Anarchia nel Regno Unito di novembre, (firmato da Simeoni e Recchioni ai testi e Giampiero Casertano ai disegni), dall'ispettore Carpenter e dalla sua assistente Rania. Il primo è stato spiegato, ha una sua etica, comprensibile "ma non condivisibile", ha aggiunto Simeoni. È convinto che Dylan sia un ciarlatano, un impostore, dunque lo disprezza e ostacola senza mezzi termini. La seconda è una donna musulmana calata in un mondo prevalentemente maschile: è molto intelligente e di vedute aperte. Relazione in vista con l'Indagatore dell'Incubo? Ecco cosa hanno risposto gli autori:
Non nascerà una storia d'amore tra lei e il protagonista, anche se nulla è escluso e tra loro è innegabile una certa sintonia
La seconda stagione del nuovo corso si aprirà con una mia storia disegnata da Piero Dall'Agnol: Il cuore degli uomini [tutti i titoli menzionati non sono definitivi]. Lì scaveremo nel complicato rapporto di Dylan con le donne e del suo più grande problema, quello di non riuscire a stabilire una relazione stabile con nessuna di esse. Prima però, il nuovo anno sarà aperto da Vi presento John Ghost [che i fortunati presenti a Lucca hanno già conosciuto nell'albo gratuito rilasciato da Bonelli], disegnato da Daniele Bigliardo, con pagine di apertura e chiusura di Stano. Introdurrà nella nuova continuity la nemesi dell'Indagatore dell'Incubo, ossia uno spietato agente del Caos.
[caption id="attachment_28903" align="alignright" width="231"] John Ghost - albo speciale Lucca 2014[/caption]
Nella prossima storia di Brindisi torneranno i due non-morti introdotti in Mai più, ispettore Bloch, Nora, "la più antipatica figura femminile mai disegnata", ha confessato Brindisi, e l'inquietante Gus. Ambrosini poi, è già al lavoro su di un soggetto che racconterà della prima collaborazione post-pensionamento tra Dylan e Bloch.
Infine, i trent'anni che Dylan Dog compirà nel 2016 saranno festeggiati con un albo ancora di Recchioni per le matite di Gigi Cavenago (premio Gran Guinigi di quest'anno) e sarà il sequel, se così si può dire, della fortunatissima Mater Morbi. Si intitolerà Mater Addolorata e riporterà in scena un altro personaggio femminile molto amato dai fan: Morgana.
L'incontro si è concluso con un momento davvero toccante, il trailer della pellicola che Giancarlo Soldi (già regista del filmato allegato alla pubblicazione Come Tex Nessuno Mai in omaggio a Sergio Bonelli) ha realizzato su Tiziano Sclavi, il papà di Dylan Dog, da tempo a causa del “male oscuro”, lontano dal mondo dei fumetti a cui ha dedicato la sua vita. Si chiama Nessuno siamo perfetti e racconta a tutto tondo il geniale scrittore; dai pochi minuti presentati Lucca è parso qualcosa di imperdibile, e si è conquistato un lungo applauso del pubblico.
L'ultima parola ovviamente è andata a Recchioni che ha salutato la platea in questo modo:
Che ne pensate della fase due? La terza sarà ancora più scioccante.
Presto vi daremo maggiori dettagli sul film documentario dedicato a Sclavi e leggerete un'intervista esclusiva a Recchioni. Restateci alle calcagna!