Valiant Next: Jeff Lemire reinventa l'eroe d'azione con Bloodshot Reborn
Vediamo cosa attende Bloodshot nella miniserie di quattro numeri The Valiant e nella successiva serie programmata per l'anno prossimo: Bloodshot Reborn
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Bloodshot ha già subito diversi cambiamenti in soli 2 anni di vita da quando la Valiant Entertainment l'ha rilanciato nel 2012. Ha esordito semplicemente come Bloodshot per poi passare a Bloodshot and the H.A.R.D. Corps e concludersi questa estate, come abbiamo avuto modo di raccontarvi. Il personaggio, da sempre un soldato abituato a obbedire agli ordini, potrebbe subire la rivisitazione più corposa a opera di Jeff Lemire, Matt Kindt e Paolo Rivera nella loro The Valiant in vista del lancio della nuova testata regolare a lui dedicata, prevista per aprile 2015: Bloodshot Reborn. Parte integrante dell'iniziativa Valiant Next, sarà scritta e disegnata ancora da Lemire, supportato alle tavole da Mico Suayan. Ma vediamo nel dettaglio cosa attende Bloodshot nell'attesa mini di quattro numeri (che partirà a dicembre negli States) e nella successiva serie dell'anno prossimo, lasciando la parola direttamente all'autore canadese:
Senza entrare in dettaglio, alla fine di The Valiant, qualcosa di veramente drammatico accadrà a Bloodshot. La sua vita verrà totalmente stravolta e tutto quello che sappiamo e abbiamo visto finora di Bloodshot sarà messo sottosopra. Lasciamo passare qualche mese dagli eventi di The Valiant e Bloodshot si ritroverà ai margini della società. Vivrà come un nomade cercando di dare un senso a ciò che sta accadendo, a chi sia ora, chi fu e chi può ancora diventare. Ecco da dove partiamo [con Bloodshot Reborn]. È un personaggio che si può davvero smontare fino in fondo e noi andremo oltre... [ride]
Posso dire con onestà che ho letto tutte i numeri di Bloodshot usciti fino a oggi e questa storia è differente da qualunque altra sia mai stata pubblicata... È molto diversa da qualsiasi cosa sia mai stata realizzata con Bloodshot e a dir la verità ammetto che è lontana anche da tutto quanto abbia mai scritto prima. È insolita rispetto agli altri miei progetti. C'è una percepibile sfumatura noir, tetra e c'è certamente anche umorismo nero. È presente altresì un elemento surreale. È un fumetto entusiasmante...[caption id="attachment_24898" align="alignleft" width="187"] Bloodshot Reborn[/caption]
Sapevo prima ancora di iniziare a fare The Valiant che poi avrei scritto la serie di Bloodshot... Così mi sono buttato tenendo conto da dove avrei voluto iniziare con Bloodshot e con lo scopo preciso di modulare una vicenda che mi permettesse di arrivare a quel punto di partenza nel finale di The Valiant. Certamente lavorare con Matt Kindt mi ha aiutato a dar forma alle mie idee. Non volevamo che potesse risultare in qualche modo solo una scusa per dare il via a qualcos'altro. Penso che siamo riusciti a raccontare una bella storia di Bloodshot come parte di The Valiant, che darà soddisfazione ai suoi fan.
Bloodshot è una figura cristallina... Potrebbe facilmente essere ricondotto a un personaggio bidimensionale, un duro dal grilletto facile stile anni '80, ma ciò che lo rende unico e lo fa funzionare sono quegli elementi extra che lo contraddistinguono. Questo è ciò che fa la differenza per Bloodshot, è un uomo senza passato. Qualunque cosa il governo gli abbia fatto per dotarlo dei naniti e dei suoi poteri, questa gli ha spazzato via la memoria. Per me è l'aspetto più convincente del personaggio, non solo riguardo chi esso sia ma anche per questo fantasma che costantemente lo assilla sul suo passato. Non riesce a scrollarselo via, ne ha fugaci immagini e non riesce ad afferrarne il significato. Questo elemento lo rende molto reale ed estremamente attraente.
[caption id="attachment_24901" align="alignright" width="300"] The Valiant #1 - preview[/caption]
Da un punto di vista puramente viscerale, il design del personaggio è geniale. È uno dei design più accattivanti dei fumetti degli anni '90. È semplice, iconico e si presta a un sacco di diverse interpretazioni... Per capirci, ci sono molti modi di intendere Punisher o Wolverine e ci sono caratteristiche di entrambi che hanno a che fare con Bloodshot. Può stare in mezzo a loro senza sfigurare, è un personaggio strafigo...
Con Bloodshot Reborn non lo renderò completamente irriconoscibile. Continuerà a essere Bloodshot, aggiungerò solo cose in più sul suo conto. Saranno parecchi e avranno a che fare con il suo passato, la sua storia e i suoi ricordi. Non voglio dire che li recupererà tutti ma questo sarà l'oggetto del racconto. Per me è un fumetto sull'identità; il personaggio è legato a questo concetto, è un uomo che non ne ha una. Non ne ha mai avuto una, il suo io è stato semplicemente l'essere un assassino e anche allora seguire gli ordini di qualcun altro. Che succede quando sei libero da tutto ciò? Una persona che non ha mai posseduto una volontà propria, indipendente e all'improvviso acquista una libertà totale, può solo essere paralizzato perché non sa che fare e si sente in colpa per cosa ha fatto in precedenza. Entrambe le cose sono affascinanti e sono l'ideale per me per giocarci.