NYCC, Marvel: nuovi dettagli sull'evento cosmico Black Vortex

NYCC: la Marvel scende nei particolari in merito a Black Vortex, crossover tra X-Men e Guardiani della Galassia

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Legendary Star-Lord #6Arriverà a febbraio e ci porterà tanti dei più pericolosi criminali del cosmo, tutti a caccia di un artefatto di enorme potere. Toccherà ai Guardiani della Galassia e ad altri eroi come Nova, Ciclope, Capitan Marvel e gli X-Men fare in modo che non cada nelle mani sbagliate. Questo è il concept di base di Black Vortex, evento cosmico Marvel della prossima primavera. Ne hanno parlato l'editor Mike Marts e Sam Humpries, sceneggiatore della serie di The Legendary Star-Lord, in occasione del New York Comic-Con.

Si tratta di un evento decisamente diverso dagli ultimi crossover di impianto cosmico che la Casa delle Idee ci ha proposto. Diversi pianeti della Galassia saranno coinvolti, non le grandi potenze spaziali a cui siamo abituati ma nuove razze aliene create appositamente. Humphries assicura che verranno piantati molti semi nelle serie degli X-Men e in quella dei Guardiani per preparare il terreno a un evento di tale portata: il Black Vortex è un oggetto che può trasformare un essere in uno dei più potenti dell'intera Galassia e andrà gestito narrativamente con prudenza e saggezza, non semplicemente lanciato sulla scena come se nulla fosse.

Esistito nell'Universo Marvel per eoni, ha una ragione molto precisa per cui solo ora ne sentiamo parlare. Se è ovvio che abiti e provochi i desideri dei villain del cosmo, metterà gli eroi di fronte al dilemma del suo utilizzo. Ogni singolo personaggio Marvel potrebbe cambiare per sempre: ma quale prezzo può richiedere una simile metamorfosi? Lo vedremo apparire sulle pagine di The Legendary Star-Lord per poi coinvolgere le vite degli altri personaggi.

gamoraEcco perché è così importante che tra i co-autori ci siano Brian Bendis, Kelly Sue DeConnick e Gerry Duggan, che hanno contribuito a rendere plausibile e strutturata un'idea di base che gravitava nel backstage della Marvel da parecchio tempo. Mike Marts ha raccontato come i singoli sceneggiatori si siano appassionati pian piano a questo progetto, aggiungendo parti di storia, pensando a quali personaggi sarebbe stato divertente coinvolgere e in che modo. Tutto quanto lo staff creativo crede moltissimo in Black Vortex e l'ansia di contribuire da parte di scrittori così apprezzati non può che essere buon segno. La storia sarà narrata per capitoli, circa dieci o dodici, di varia lunghezza e centralità negli equilibri degli eventi.

Con così tante testate diverse, una delle ragioni di interesse per i lettori e di gioia per gli sceneggiatori è stata la possibilità di far interagire personaggi molto diversi tra loro e creare rapporti interpersonali tra eroi incredibilmente distanti: ad esempio vedremo instaurarsi una strana amicizia e rivalità tra Ororo Munroe, meglio nota come Tempesta, e Gamora. Date le premesse, ci sono buone possibilità che questo evento sia autoconclusivo, una storia compiuta, con un capo e una coda. Lo speriamo davvero, per i nomi coinvolti e per il desiderio di vedere invertita la pericolosa tendenza dei crossover Marvel a concatenarsi senza fine, perdendo per strada coerenza e coesione.

Fonte: Comic Book Resources

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