Marvel, La morte di Wolverine: "Non abbiamo una strategia di uscita"
Axel Alonso ha parlato ai microfoni di CBR della Morte di Wolverine ma anche delle due nuove attesissime serie su Ant-Man e Hawkeye
Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.
Riprendiamo il filo del discorso dell'appuntamento settimanale tra l'Editor-In-Chief Marvel, Axel Alonso, e i giornalisti di Comic Book Resources, vale a dire Axel-in-Charge. Nella prima parte abbiamo raccolto qualche indiscrezione in più sul maxi-evento Secret Wars e abbiamo scoperto che è in preparazione da anni. Ora i riflettori si spostano sulle conseguenze della scomparsa di Wolverine e sulle due nuove serie Marvel che partiranno nel 2015: Hawkeye e Ant-Man.
Wolverine è morto: non abbiamo un piano di fuga, non abbiamo una strategia di uscita. Un sacco di gente si lamentava che stavamo pubblicando troppe storie di Wolverine e noi l'abbiamo ascoltata. Siamo in una nuova era ora, in cui non ci sarà un Wolverine. Si creerà un grande vuoto nell'Universo Marvel che avrà bisogno di essere riempito, a un certo punto. Le fasi iniziali esamineranno l'impatto della sua perdita e come i personaggi si reagiranno alla cosa. Ovviamente lui aveva rapporti profondi con tantissime persone: è stato un X-Men e un Vendicatore. Stiamo entrando in un periodo molto interessante, un'epoca che abbiamo sperimentato con il ritorno di Bucky Barnes, diventato poi Capitan America, qualcosa che ai lettori è piaciuto molto. Abbiamo azzardato l'ipotesi che la gente avrebbe risposto bene al Thor donna e invece ha reagito in tutt'altro modo. Io ad esempio, in quanto fan storico di Sam Wilson, Falcon, sento moltissimo il momento ora che, dopo anni, l'abbiamo vestito di rosso, bianco e blu e sta lottando per ciò che significa Capitan America e anche i lettori stanno reagendo alla cosa. Allo stesso modo, uno dei supereroi più riconoscibili e iconici, Wolverine, è appena finito fuori dai giochi e penso che questo rappresenti al meglio la nostra volontà di correre dei rischi.
- Hawkeye, la nuova stagione di Occhio di Falco affidata a Jeff Lemire e Ramón Pérez:
Sono ovviamente estremamente orgoglioso di Hawkeye e di cosa ha portato; dire che è una serie fatta per i lettori è ceramente corretto. È un titolo originale realizzato da due autori che hanno davvero qualcosa da dire sul personaggio e che si è preso una buona fetta di appassionati. La cosa più importante, quando lo abbiamo annunciato, è stata sottolineare che Hawkeye sarà una serie diversa dalla precedente. Sarebbero delle scarpe enormi da riempire per qualunque autore. Jeff Lemire, quando gli abbiamo offerto di sceneggiarla, ci ha pensato su per qualche tempo e infine ha accettato solo perché sapeva di aver qualcosa da raccontare; e, soprattutto, qualcosa di davvero suo. Chi viene a fare questa serie, come Jeff e Ramón stanno per fare, devono essere convinti di avere qualcosa da dire. Qualcosa di unico. Devono comporre una squadra con una certa chimica. Sono molto fiducioso in merito a questa serie perché stiamo andando esattamente dove volevamo. Ce lo dicono i primi script che abbiamo letto che hanno convinto persino quel perenne musone di Tom Brevoort, una volta che si è letto i primi tre numeri in una volta. Sono molto, molto eccitato per quello che stanno facendo. È una storia molto diversa, andrà a onorare un sacco di elementi della prima stagione, ma lo farà in modo molto originale.
[caption id="attachment_13988" align="alignright" width="197"] I disegni di Ramón Pérez per Amazing Spider-Man #1.1[/caption]
- Jeff Lemire, al suo primo lavoro alla Marvel dopo anni alla DC Comics:
Sono un fan di Jeff Lemire da tempo e sono entusiasta di averlo qui. Ma sono ancora più entusiasta di averlo a lavorare su una serie come questa, dove sarà in grado di portare davvero la sua voce unica alla ribalta. Una delle caratteristiche di Hawkeye è che permette agli autori di fare del loro meglio nel proprio angolo di Marvel Universe. C'è molto meno coordinamento rispetto alle altre serie e lo scrittore non deve preoccuparsi delle tante ramificazioni in gioco altrove. Deve solo raccontare una storia davvero buona e questo è esattamente ciò che hanno intenzione di fare. Jeff ha trascorso un lungo periodo riflettendo se questa fosse la scelta giusta per lui. Quando è tornato da me con la risposta, era già concentrato su cosa avrebbe fatto. Sapeva che questa sarebbe stata la sua serie. Ramón è un artista straordinario che sono certo farà uscire di testa i lettori con l'approccio che ha scelto per questa serie. Non sarà come qualunque altra cosa che gli abbiate visto fare alla Marvel. C'è l'intenzione di realizzare qualcosa di più illustrativo e con un approccio quasi multimediale all'arte. Penso che questa serie sparirà subito dagli scaffali quando uscirà.
[caption id="attachment_3564" align="alignleft" width="208"] Night of the Living Deadpool #1[/caption]
- La nuova serie di Ant-Man scritta da Nick Spencer e disegnata da Ramon Rosanas:
Ant-Man è un personaggio fantastico. Si dice che sarà protagonista di un "piccolo film indipendente" di prossima uscita. È uno di quei personaggi unici, perché c'è qualcosa di intrinsecamente assurdo in lui e nel suo nome, ma è anche incredibilmente potente. Sono stato molto colpito dal lavoro di Nick Spencer, in particolare su Superior Foes of Spider-Man, in cui ha trovato che giusto equilibrio di umorismo e dramma. Penso che questo sia un personaggio che possa beneficiare di quei momenti di leggerezza. Ciò che sta divenendo questo nuovo titolo è qualcosa di davvero divertente e col film in uscita arriva nel momento migliore. Ramon Rosanas è un artista incredibile che ha catturato la mia attenzione con Night of the Living Deadpool e con la sua attenzione per i dettaglii, la sua capacità di gestire dramma e umorismo; la sua capacità di creare ambientazioni è fondamentale per questa serie perché è molto importante che i lettori percepiscano la variazioni della massa del personaggio, quando entra in questi assurdi mondi interiori o quando sta interagendo con le formiche; i disegni devono essere vivi e vibranti. E questo è esattamente quello avviene nelle sue tavole. Mark Brooks sta invece disegnando le copertine: penso che abbiamo davvero un grande squadra. Questo è un vendicatore che sta per presentarsi a un nuovo pubblico e personalmente provo un grande affetto per questo "piccolo uomo complicato" (..."le dimensioni contano" e tutte le altre battute che vengono spontanee...) ma alla fine della giornata, lui è un eroe, è davvero forte e stiamo per mostrare esattamente quanto.
Fonte: CBR