Le precisazioni di Alan Moore su Jerusalem
Il Maestro in persona fa chiarezza su alcuni dettagli del suo romanzo: lunghezza, ambientazione e non solo. Jerusalem di Alan Moore è quasi pronto...
Moore ha ritenuto di dover intervenire di persona specificando che si tratta di un travisamento della stampa e che il romanzo, pur avendo una lunghezza ragguardevole, si aggira in realtà sulle 600.000 parole, cosa che lo affianca al più limitato ma pur sempre ragguardevole Guerra e Pace di Leo Tolstoj. Poi, ricorrendo all’ironia che da sempre lo contraddistingue, aggiunge che probabilmente inserirà nel romanzo l’elenco del telefono di Northampton per accontentare la gente che riterrà di avere ottenuto meno di quanto le spettasse.
Per l’uscita di Jerusalem, Alan Moore tornerà inoltre a prendere in mano le matite per disegnare personalmente la copertina del libro, attività a cui non si dedicava più da diverso tempo. Il coinvolgimento personale e autobiografico dell’autore si preannuncia dunque massimo.