Crossover, il nuovo collettivo fumettistico al Festival di Treviso
Al Treviso Comic Book Festival nasce Crossover, collettivo che riunisce alcune delle più giovani e interessanti etichette italiane
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
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L'unione fa la forza. C'è da augurarsi che non si tratti solamente di un luogo comune, in questo panorama editoriale italiano in cui si rincorrono da tempo segni di un calo di produttività delle nostre case editrici e in cui arrivare sulla scena e sul mercato non è sempre facile, se non tramite l'ausilio della rete. Lo sperano anche alcune delle giovani e interessanti realtà che si presenteranno al Treviso Comic Book Festival 2014 il prossimo fine settimana, 27 e 28 settembre, per raccontare il loro tentativo di fare fronte comune.
Presenti all'incontro, ci saranno Manfredi Toraldo, Sara Pichelli, Christian Cornia, Bruno Letizia e David Messina, ognuno portavoce della propria etichetta indy, che spiegheranno in maniera approfondita quel che Crossover vuole diventare e quali strade voglia battere per permettere alle energie creative del nostro fumetto di manifestarsi al meglio possibile. Augurando a loro e a tutti i collaboratori il meglio possibile, consapevoli di quanto la nostra editoria abbia bisogno che iniziative di questo genere trovino sbocco e visibilità, raccomandiamo a tutti coloro che potranno presenziare al Treviso Comic Book Festival di partecipare. A questo link, trovate ogni particolare.
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Le Truckers, i Dr. Ink, i Villani di Villain Comics, il Gentleman Kaiju Club e infine il collettivo ManFont si riunisono sotto la stessa bandiera. Si presenteranno compatti alla fumetteria SuperGulp di treviso, sotto la bandiera e l'intento comune di Crossover, un progetto che spera di poter raccogliere alcune delle energie più fresche e dei talenti migliori del panorama giovanile (ma ormai anche piuttosto esperto) del nostro mercato indipendente, soprattutto di quello che guarda al mainstream, non necessariamente legato all'estetica underground.
Fonte: ManFont