Speciale Marvel Star Wars, parlano gli autori: 2 – Kieron Gillen
La Marvel assegna a Kieron Gillen la seconda testata di Star Wars: Darth Vader. All'autore inglese il compito di condurci nel lato oscuro della Forza!
Quando parlasti del tuo abbandono da Iron Man, ci dicesti che lasciavi quella serie perché ti era stata offerta un’opportunità troppo ghiotta a cui rinunciare. Ne deduciamo che ti riferivi a "Star Wars: Darth Vader"?
Sì, è qualcosa di diverso da tutto ciò che ho fatto finora ed è un progetto enorme per la Marvel e la Lucasfilm. Inoltre, ero convinto di poter veramente fare faville su una serie del genere. Non solo Darth Vader è uno dei più grandi villain di tutti i tempi e della mitologia di Star wars in generale e la serie è incentrata su un arco temporale molto interessante, ma ho sempre sognato di scrivere una serie con un cattivo come protagonista. È da molto tempo che giocavo con un’idea del genere nella mia testa, e se avete letto le altre mie storie saprete che tendo a passare molto tempo dalla parte dei cattivi.Quindi, quando tutti questi fattori si sono fusi assieme, la mia reazione è stata: “Sì! Fantastico! Scriverò la storia di Darth Vader dalla fine del primo “Guerre Stellari” all’inizio de “L’Impero Colpisce Ancora!” Ed è anche una grande storia. Non si tratta semplicemente di scrivere su Darth Vader, ma di scrivere questa storia su Darth Vader. E sarà completamente ufficiale. Stando alla Lucasfilm, questo è ciò che è successo.
Parliamo di come intendi inquadrare il personaggio principale. "Star Wars: Darth Vader" inizia subito dopo la fine di “Una Nuova Speranza” e la distruzione della Prima Morte Nera. Cosa trovi di interessante nel Darth Vader di quel periodo?La cosa più interessante di questo periodo è tutto ciò che accade tra un film e l’altro. C’è molta carne da spolpare! Non sappiamo in che modo Darth Vader apprende che Luke Skywalker è Luke Skywalker. Chiunque abbia visto i tre prequel sa che quella scena deve essere carica di un tremendo impatto emotivo. E non vediamo nemmeno Luke muovere i primi passi sulla via dei Jedi. È un viaggio su cui, sotto certi aspetti, si glissa.
Ovviamente questi sono gli elementi più evidenti, ma c’è molto altro. Per me, nello specifico, il problema di una storia su un cattivo è che ti serve una storia valida per renderlo accattivante, perché limitarsi a mettere in scena Darth come una forza del male vittoriosa e basta rischia di diventare tedioso. C’è bisogno di un antagonista; o se possibile, di più antagonisti. Di un problema che deve superare. In essenza, di un arco narrativo.
Quindi, alla fine del primo film è l’unico sopravvissuto del più grande disastro militare di tutti i tempi. E, soprattutto, è stato lui a lasciare che i Ribelli fuggissero con i piani! Ha scelto di lasciarli scappare con i piani. La colpa della distruzione della Morte Nera ricade su molte persone, non solo su Darth Vader, ma di sicuro anche lui ha una parte di responsabilità in questo.
Ma la volta successiva in cui lo incontriamo di nuovo, ne “L’Impero Colpisce Ancora”, Vader è più potente che mai. Tratta la gente con ancora più disprezzo di quanto non facesse in “Una Nuova Speranza”. Quindi accade qualcosa tra questi due film. La domanda che mi sono posto è: a cosa ha dato il via la distruzione della Morte Nera? Quindi in pratica la mia storia narrerà la caduta e il riscatto di Darth Vader e tutto ciò che accade lungo il percorso. Ecco perché la trovo interessante.
Uno dei film a cui tendo a ispirarmi è “Il Padrino”, in quanto è incentrato su un protagonista malvagio, che però reclama il nostro interesse. Il secondo punto di riferimento che cercherò di tenere a mente è "Gli Intrighi del Potere" (House of Cards). Abbiamo a che fare con un uomo incredibilmente potente all’interno di un’organizzazione che sente di avere subito un torto. E così decide o si sente costretto a fare cose che forse in origine non avrebbe voluto fare per ricostruire e migliorare la sua base di potere.
Per riassumere, all’inizio della storia Darth parte da una posizione compromessa ed è turbato da alcune domande senza risposta che la catastrofe iniziale ha suscitato: chi è stato a distruggere la Morte Nera? Perché mai Obi-Wan è ricomparso dal nulla? È questa la posizione in cui lo vedo all’inizio, e nonostante la conclusione della storia sia già nota, in quanto vediamo Darth Vader in pieno controllo ne “L’Impero Colpisce Ancora”, la storia del suo viaggio resta comunque affascinante.
Si tratta di una storia di stampo classico, quasi eccessivamente teatrale, ma del resto Darth è un personaggio teatrale. È circondato da un’aura di maestà che non deve assolutamente andare persa. È così che concepisco Darth Vader.
Anche se in un numero limitato, esistono alcuni fumetti della gestione Marvel originale e il romanzo La Gemma di Kaiburr che trattano di Darth Vader in questo periodo. Conosci le storie che sono già state narrate in passato? Avranno un’influenza sulla tua sceneggiatura di "Darth Vader?"
La Lucasfilm ha assegnato tutte quelle storie alla categoria “Legends”. Quindi sono libero di prendere il materiale che trovo interessante e che mi piacerebbe reintrodurre, ma non sono obbligato a farlo. Cerco ci concentrarmi su quello che può essere il concetto più puro di “Star Wars” e, nello specifico, dell’idea di Darth Vader che vogliamo rendere.
Ho cercato di inquadrare il vecchio materiale in quest’ottica. Se poteste dare un’occhiata ai bozzetti preliminari della storia che ho inviato alla Lucasfilm, vedreste che ho chiesto di utilizzare le cose più disparate: “Questo possiamo mettercelo?” Abbiamo la massima libertà di prelevare il materiale dell’Universo Espanso che potremmo trovare interessante e reintrodurlo. Non ho mai lavorato prima per una compagnia che ha ordinato un reset del suo universo, ma credo che più o meno funzioni così: tutto ciò che sembra ottimo, audace e allettante, posso usarlo; se ci sono altre cose che non mi va di usare, va benissimo così.
Hai detto che la serie sarà caratterizzata anche da alcuni echi politici. Dobbiamo aspettarci anche atmosfere spionistiche, cacce ai fuggitivi cose del genere?
Ci saranno alcuni di questi elementi. Non voglio addentrarmi troppo nei dettagli, ma come ho suggerito, questa storia vedrà Darth agire al di fuori dei suoi normali parametri. In pratica vedremo Darth muoversi all’interno dell’organizzazione Imperiale, ma non necessariamente con il permesso dell’Imperatore. Volendo usare una metafora, potremmo dire che cerca di costruirsi il suo KGB privato. Tornando all’analogia con “Gli Intrighi del Potere”, fa molte cose di cui gli altri non devono essere a conoscenza, e in altre occasioni esegue alla lettera gli ordini dell’Imperatore: c’è una tensione costante tra ciò che fa per sé e ciò che fa per la causa. Questo sarà uno degli elementi alla base della storia.
Quindi, sì, useremo Boba Fett (ride).
Quali personaggi secondari affiancheranno Vader in questa serie? Hai detto che vedremo dei volti conosciuti, ma ce ne saranno anche di nuovi?
Creare dei nuovi personaggi di “Star Wars” è difficile perché devono essere nello spirito di “Star Wars”. Quindi, nel creare un cast di supporto devo chiedermi: “Cosa ancora non c’è in Star Wars ma avrebbe senso che ci fosse?” È un mondo talmente ricco, con tutte queste razze aliene... quindi ci si può chiedere “Quale di questi progetti può essere usato per creare un personaggio nuovo o essere sviluppato ulteriormente?” Oppure, se devo costruire un personaggio da zero, “in che modo posso impartirgli lo spirito giusto di Star Wars a livello strutturale?
Il cast di supporto è importante perché nel caso di Darth, ritornando al concetto di maestà, non mi è possibile usare le didascalie dei suoi pensieri interni. Vader è un personaggio che va osservato da una certa distanza. Deve fare paura, e se lo esaminassi troppo da vicino, specialmente in questo periodo, quell’effetto andrebbe perduto. Quindi il cast di supporto ci permetterà di concentrarci su un tipo di personaggi di stampo diverso. Boba Fett è un tipo serio, e Darth Vader è ancora più serio. Alcuni dei nuovi personaggi ci permetteranno di esplorare ritmi diversi. Quindi avremo personaggi familiari come Boba Fett e altri inventati da me. Userò anche alcune razze aliene che non hanno mai avuto un personaggio importante nei film, e cercherò di creare un personaggio appartenente a quella razza. Quindi avremo dei volti familiari, ma con un interpretazione diversa a livello personale.
Il problema dell’Impero è che, sia nella definizione che nella concezione, è un’organizzazione senza volto. Abbiamo gli assaltatori in armatura completa e un’atmosfera di stampo vagamente fascista, e questo non mi lascia molto spazio per scrivere cose interessanti (ride). Una delle sfide e degli aspetti più divertenti è quella di inserire nella storia dei personaggi più anomali. Ci saranno i cacciatori di taglie, e altri personaggi altrettanto malvagi ed eticamente discutibili, ma che agiranno in modo diverso.
Sarà anche possibile vedere antagonisti vecchi e nuovi in "Star Wars: Darth Vader"?
Assolutamente sì, specialmente quelli che si muovono nel mondo del crimine. Assieme a Jason abbiamo delineato dei piani interessanti anche per i Ribelli. Un altro modo con cui mi piace descrivere questa serie è che Vader ha una miriade di nemici, ma alla fine è lui ad essere l’arcinemico di tutti. È quello di cui tutti hanno paura, e da cui cercano costantemente di fuggire.
Lo Speciale Star Wars Marvel continua e si conclude domani con l’intervista a Mark Waid, autore della miniserie personale sulla Principessa Leia. Potete trovare il testo integrale dell’intervista a Gillen a questo link.
Fonte: Comic Book Resources