SDCC: DC Multiversity, Grant Morrison e la storia del fumetto
Grant Morrison parla dell'ambizioso Multiversity al San Diego Comic-Con
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ne ha parlato al San Diego Comicon, mettendo in luce la natura intimamente metafumettistica di Multiversity, una saga basata sul presupposto che siano le storie a creare gli eroi, che i personaggi si manifestino nelle singole realtà dell'Universo DC viaggiando come una vibrazione, un riverbero che risuona dall'una all'altra incessantemente esattamente come una musica.
Morrison ha parlato delle storie che hanno dato origine all'idea fondativa di Multiversity: il passaggio di The New 52! come causa scatenante, Final Crisis come presupposto e classici come Flash dei due mondi di Carmine Infantino come ispirazione. Aver visto generazioni di eroi sorgere e poi cadere nel dimenticatoio, per poi tornare a comparire di nuovo è ciò che ha scatenato in Morrison il desiderio di mettere in comunicazione queste realtà, creare un'architettura narrativa che potesse riunire e organizzare sia i mondi raccontati che i periodi narrativi, gli stili di racconto, le ere della storia del fumetto che hanno dato loro vita.
Grant Morrison ha insomma realizzato, assieme al principale compagno di viaggio e disegnatore Cameron Stewart, il suo sogno di grande fan della DC Comics e del fumetto di supereroi in generale, un affresco di personaggi e stili che ha pochi altri paragoni possibili.
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Fonte: Comic Book Resources