Voci su Karen Berger, Judith Regan e nuovi progetti editoriali
Voci dal mondo del fumetto USA: Karen Berger torna sulla scena con una nuova entità editoriale?
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Poi è successo che la linea Vertigo è quasi scomparsa. DC ha ristrutturato internamente, molti personaggi sono stati eliminati, altri riassorbiti dal restyling di The New 52!. La Vertigo, che funzionava più o meno come una casa editrice dentro la casa editrice, non era più cosa. Miss Berger non era più direttrice di nulla, ma solo un editor come altri. Dura da mandare giù. Karen lascia la DC e tutti si domandano cosa farà mai una professionista di tale portata in un comicdom mai come ora aperto alle novità e che, tra serie creator-owned con cifre da record, potenzialità ormai evidenti del crowdfunding e nuove politiche di etichette come Image che sfornano successoni, sembra fornire occasioni più che invitanti a chi abbia dimostrato per tanti anni di avere un occhio invidiabile e di saperci fare meglio di chiunque altro con gli autori, dai fuoriclasse alle primedonne.
Ora parrebbe che sia intenzione di queste due importanti professioniste dare vita a una nuova entità editoriale con base a New York che si occupi di comics. I dettagli non sono chiari, la notizia non è ufficiale, ma gli indizi sono forti. Né l'una né l'altra ha voluto rispondere a domande dirette in merito, a quanto riportato da Bleeding Cool, ma le voci sono molto interessanti. Karen Berger ha lavorato e si è fatta apprezzare da tutti i più grandi autori del panorama fumettistico. Da Gaiman a Delano, da Morrison a Ennis. Pochi come lei hanno contatti personali e credibilità da spendere e non sono attualmente al servizio di una major o di un editore di peso. Con l'appoggio di una vera e propria tycoon del settore come Judith Regan sarebbe certamente un fattore importante nell'attuale mercato statunitense. E sappiamo quanto faccia bene la concorrenza, soprattutto quella seria e forte, alla qualità dell'intrattenimento. Continueremo a monitorare la situazione.