Chrono PK #48: Sotto un Nuovo Sole

Tocca ad Alessandro Sisti e Alessandro Mastantuono chiudere le danze, con il capitolo conclusivo della Trilogia di Xadhoom, dopo Clandestino a Bordo e Lontano Lontano. È il momento della resa dei conti, il congedo dalla potente xerbiana, come suggeriscono anche le pagine redazionali che ripercorrono le sue avventure, con tanto di citazioni memorabili e testimonianze su di lei da parte di diversi personaggi.
Si prepara lo scontro finale, come si capisce dal prologo che culmina in una doppia splash page con Xadhoom giunta al cospetto della nave-pianeta Evron circondata da incrociatori evroniani; nel frattempo Paperinik incontra Xari e con lui organizza una resistenza agli alieni viola, radunando gli xerbiani sopravvissuti e invertendo il processo di coolflamizzazione di tutti i prigionieri, di ogni razza. Xadhoom viene invece imprigionata in una cella di contenimento, che per ironia della sorte è stata progettata proprio da Xari, inconsapevole di aver aiutato gli evroniani a fermare la minaccia della sua ex-amata.
Il finale ci mostra una Xadhoom più matura, che dopo aver gridato vendetta per anni mette da parte i suoi istinti distruttivi nei confronti degli evroniani, preferendo invece utilizzare il suo incredibile potere per il suo popolo, dimostrando un forte equilibrio interiore e rimediando alla distruzione di Xerba di cui si sente responsabile; i suoi simili però dimostrano di non accettarla nella sua nuova natura, e non apprezzano a fondo il sacrificio che gli ha garantito di iniziare una nuova vita. È una lezione dura, ma nonostante ciò Xadhoom è comunque soddisfatta per aver salvato la sua razza, un gesto di cui solo Paperinik sembra aver colto il valore. Xari poi, sembra consolarsi rapidamente con la xerbiana biondina, senza versare nemmeno una lacrima per la dottoressa Xado...

Il finale malinconico di Sotto un Nuovo Sole che sembra voler sminuire l'epicità del sacrificio finale di Xadhoom potrebbe però essere una conseguenza di un'infelice gestione di Sisti dello spazio a disposizione: dopo un avvincente lotta interna che restituisce dignità ai coolflame attraverso una rivolta degli schiavi, rimane poco spazio per la conclusione, con la trasformazione di Xadhoom in sole senza che ci venga mostrato il processo (una splash page se la meritava) e anche le reazioni e l'epilogo appaiono un po' frettolosi. Anche i disegni, pur se molto belli, non sono liberi da critiche: Mastantuono ha infatti uno stile umoristico che funziona alla grande nella commedia o in storie comunque più leggere, mentre in un episodio di questo tipo risulta fuori luogo, specie se confrontato con altri disegnatori di Paperinik New Adventures dal tratto più graffiante che si sarebbe ben sposato con questo capitolo dolceamaro della saga.
Anche se questo "gran finale" conclude la lotta tra Xadhoom e il potente esercito evroniano, Paperinik riceve un disco contenente la memoria della xerbiana, mentre tra gli alieni viola ci sono alcuni fuggitivi che riescono a sopravvivere, tra cui un misterioso "Saggio tra noi"... ma d'altronde sappiamo bene che l'unico evroniano superstite morirà solamente qualche secolo dopo, in Ritratto dell'Eroe da Giovane.