Topostorie 1: Dal Vesuvio con Furore
Il primo numero della collana Topostorie ha per protagonista la strega Amelia... Dal Vesuvio con Furore!
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Con l'acquisizione di Disney da parte di Panini stiamo vedendo sempre più volumi con un filo conduttore logico: una selezione di storie da una particolare testata, raccolte di storie o di vignette di un'autrice, un albo che ripropone un'intera miniserie. Sono pubblicazioni che possiamo considerare il corrispettivo disneyano dei Marvel 100%, ma proposti in edicola in un formato meno lussuoso rivolto a un pubblico più ampio.
Questa nuova direzione editoriale si concretizza ora anche in una nuova testata, il mensile "Topostorie": come nei primi numeri dei "Classici di Walt Disney", le storie hanno un tema che le accomuna e sono collegate tra loro dai frammenti di un racconto leggero e senza troppe pretese, che riesce a fare da raccordo tra i diversi episodi rendendo più organica l'antologia.
Il primo numero di "Topostorie" si intitola Dal Vesuvio con Furore e ha per protagonista Amelia, perennemente in lotta con Paperone per il possesso della Numero Uno. Nel prologo la fattucchiera tenta di mettere le mani sul decino portafortuna spacciandosi per un'abile pizzaiola, pronta a collaborare con il miliardario per aprire una catena di ristoranti di successo; dopo l'ennesimo fallimento, i due avversari ripercorrono il loro conflitto decennale raccontando sette episodi del passato che corrispondono ad altrettante storie. Oltre all'esordio di Amelia per mano di Carl Barks, risalente alla seconda metà degli anni '60, tutti gli altri capitoli dell'albo sono stati scelti all'interno della produzione italiana Disney dell'ultimo ventennio; l'albo non tiene in considerazione un'intero trentennio di fumetti ma così facendo ha un'impronta più moderno, sia dal punto di vista grafico che narrativo, evitando così la sensazione di panoramica sulle diverse epoche disneyane.
Gli improbabili stratagemmi orditi da Amelia per rubare la Numero Uno si susseguono senza annoiare, tra inversioni di ruoli, antiche antenate e l'arrivo della famiglia attuale della fattucchiera, momenti umoristici e altri più avvincenti... il traguardo migliore di questo primo "Topostorie" è il suo riuscire a mantenere viva l'attenzione senza scadere nella ripetitività nonostante la presenza di sette storie appartenenti al medesimo filone, grazie alla varietà di situazioni e di comprimari che compongono il ricco indice. L'avvicendarsi di sceneggiatori e disegnatori è evidente nel riconoscere i diversi stili grafici o di scrittura, attraverso i quali gli stessi personaggi e la stessa rivalità sono rappresentati con diversi punti di vista.
Per quanto riguarda la storia di raccordo è semplice ma efficace: il prologo presenta bene il contesto e anche se lo stratagemma del racconto in cui i vari episodi sono flashback può essere il più banale, riesce nell'intento anche sfruttando il poco spazio a disposizione nel paio di pagine a disposizione tra un capitolo e l'altro.
Per i prossimi mesi è già stato annunciato un albo con Topolino, Paperino e Pippo on the road, un numero dedicato alla fattoria di Nonna Papera e una raccolta di indagini vacanziere in occasione dell'estate... sembrano proposte interessanti che possono proseguire il sentiero soddisfacente intrapreso da questa buona prima uscita. Ciò che è importante è che "Topostorie" continui a proporre una selezione di storie di qualità, in grado di dare vita a un volume omogeneo che prenda le distanze dalle altre testate Disney con storie scollegate tra loro.