Capolinea per Soul Eater Not!
Giunge alla fine Soul Eater Not! lo spin-off del più noto manga di Atsushi Ohkubo
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
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Giunge alla fine, come vi avevamo anticipato, con il quinto tankobon dell'edizione giapponese, il manga Soul Eater Not! di Atsushi Ohkubo. Prequel della serie originale dedicata ai maestri d'arme e alle armi umane, al loro addestramento presso la scuola di combattimento mistico nota come Shibusen, Soul Eater Not! ha raccontato le vicende di Tsugumi, Meme e Nanya. Rispettivamente un'arma e due maestri, le tre ragazzine fanno parte di quella divisione della scuola che non vuole formari nuovi agenti del dio della morte, destinati a tenere a bada le forze del male, ma insegnare a persone dotate di poteri a controllarli, per poter vivere una vita normale.
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Lo spin-off giunge ora al termine, dopo una storia editoriale piuttosto travagliata, fatta di lunghe interruzioni da parte di Ohkubo, che aveva ripreso in mano la sua serie secondaria ambientata nella Death Valley soltanto dopo aver terminato di raccontare le storie di Maka, Soul e tutti i personaggi di Soul Eater. Una piccola delusione per quei fan che speravano che l'universo narrativo continuasse la sua vita un po' più a lungo. Rimaniamo in attesa di scoprire e di raccontarvi a quali nuovi progetti si dedicherà Atsushi Ohkubo.