Behind Agents of S.H.I.E.L.D. 1×11: The Magical Place
Il team al completo parte al salvataggio dell'agente Coulson, che sta per scoprire cosa si nasconde a Tahiti...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
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Dopo la pausa di un mese, Agents of S.H.I.E.L.D. ritorna in grande stile con un episodio ben scritto che finalmente ha tirato le fila di molti indizi disseminati qua e là finora, facendo scaturire anche nuove domande su come proseguirà la storia. Come al solito, noi lettori di fumetti siamo avvantaggiati e conosciamo meglio l'universo Marvel, quindi possiamo fare un paio di ipotesi su alcuni sviluppi futuri...
La scena più impressionante è di sicuro la tanto attesa visione sulla misteriosa "Tahiti": l'agente Coulson si ritrova su un tavolo operatorio, mentre un robot interviene sul suo cervello e due medici sembrano in disaccordo su quanto sta avvenendo sotto i loro occhi. Alle spalle dei due dottori, due figure osservano nell'ombra, probabilmente sono Nick Fury e Maria Hill. Ci viene rivelato che si tratta della settima operazione che Coulson sta subendo, ma cosa è avvenuto prima di essa? I vertici S.H.I.E.L.D. hanno voluto riprogrammare la sua mente per rimuovere alcuni ricordi e restituirgli la voglia di vivere, ma cosa vogliono fargli dimenticare? Forse Coulson è stato spinto a compiere inconsapevolmente qualche azione che lo tormenterebbe? O il suo corpo è stato trasformato (l'ipotesi Life Model Decoy è ancora da tenere in considerazione) e non Fury non vuole che Coulson ne sia a conoscenza?
Non ci resta che attendere. Intanto, analizzando le immagini che si susseguono rapidamente sullo schermo durante la visione, possiamo ottenere indizi vaghi, dalle molteplici interpretazioni: nel processo di resurrezione potrebbe essere coinvolto il siero del supersoldato, qualche reperto alieno oppure (considerando la presenza di diverse apparecchiature simili a quelle delle Stark Industries) una forma preliminare di Ultron, visto che la Fase 2 del Marvel Cinematic Universe punta a preparare il suo ingresso in scena...
Il cliffhanger dell'episodio ci ha mostrato un Mike Peterson redivivo, ricoperto di bruciature, con un braccio metallico, una gamba amputata e qualcuno in grado di mandare direttive alla sua mente. Vedere un personaggio di colore ridotto in queste condizioni ha fatto accendere una lampadina in molti lettori di fumetti Marvel: Deathlok.
Deathlok è un cyborg dotato di forza sovrumana, il cui corpo è stato ricostruito dopo aver subito ferite mortali, trasformandolo così in una potente macchina per uccidere. Spesso è combattuto tra la sua natura robotica, che sfrutta i suoi poteri in cerca di giustizia, e la sua natura umana che cerca di liberarsi del suo corpo artificiale.
Rimane da vedere se possiamo considerare ufficialmente Mike Peterson il Deathlok live-action, vedendo lo sviluppo del personaggio e -chissà- magari sentendolo anche chiamare con il suo alias fumettistico.
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Attenzione! Questo articolo contiene SPOILER. Ne consigliamo la lettura dopo la visione di Agents of S.H.I.E.L.D. 1×11: The Magical Place
Lasciatemi morire, vi prego!
Non ci resta che attendere. Intanto, analizzando le immagini che si susseguono rapidamente sullo schermo durante la visione, possiamo ottenere indizi vaghi, dalle molteplici interpretazioni: nel processo di resurrezione potrebbe essere coinvolto il siero del supersoldato, qualche reperto alieno oppure (considerando la presenza di diverse apparecchiature simili a quelle delle Stark Industries) una forma preliminare di Ultron, visto che la Fase 2 del Marvel Cinematic Universe punta a preparare il suo ingresso in scena...
Buongiorno, signor Peterson. Resti in attesa di ulteriori istruzioni.
Deathlok è un cyborg dotato di forza sovrumana, il cui corpo è stato ricostruito dopo aver subito ferite mortali, trasformandolo così in una potente macchina per uccidere. Spesso è combattuto tra la sua natura robotica, che sfrutta i suoi poteri in cerca di giustizia, e la sua natura umana che cerca di liberarsi del suo corpo artificiale.
Rimane da vedere se possiamo considerare ufficialmente Mike Peterson il Deathlok live-action, vedendo lo sviluppo del personaggio e -chissà- magari sentendolo anche chiamare con il suo alias fumettistico.