Una commedia contro i fanatici
Omaggia John Hughes, mette alla berlina i bigotti che distruggono la reputazione delle persone e soprattutto offre un ruolo da protagonista a una star del futuro. Si tratta di...
Fonte: Varie
Ovviamente, non è questo il pregio maggiore della pellicola, altrimenti mi ritroverei a sostenere un film per ragioni 'politiche' e non artistiche. E qui di arte ce n'è molta, soprattutto se pensiamo al magnifico cast. Di sicuro, Emma Stone sembra proprio essere una star, in grado di passare da una grande ironia a una forza arrabbiata che non teme ostacoli. Insomma, quello che sarebbero potute diventare Lindsay Lohan e Kirsten Dunst, se non avessero avuto problemi personali e di scelta del materiale su cui lavorare. Speriamo il suo futuro sia ben diverso.
Ma soprattutto Easy A ha un cuore, dei sentimenti, dei personaggi che non puntano alle facili risate, ma che risultano toccanti e con scene che non si dimenticano. Insomma, l'idea di prendere un classico (in questo caso, La lettera scarlatta) e trasformarlo in chiave moderna funziona benissimo. Certo, forse a una seconda visione l'effetto non è ugualmente convincente e non diventerà una pellicola di culto come quelle anni ottanta che cita. Ma difficile negli ultimi anni pensare a un omaggio più convincente a John Hughes...