Marco Müller verso Roma?
Montano le polemiche per l'accordo che Alemanno e la Polverini avrebbero raggiunto nel proporre Marco Müller al Festival di Roma...
[UPDATE: Alberto Barbera è il nuovo Direttore del Festival di Venezia]
Qualche giorno fa il neoministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi ha confermato Paolo Baratta alla presidenza della Biennale di Venezia: in molti avevano pensato che, a quel punto, Marco Müller sarebbe rimasto a dirigere il Festival, ma la realtà è che tra i due ci sono sempre stati non pochi dissapori, e che ora Müller sarebbe davvero pronto a lasciare il posto per un altro Festival ("Con Baratta non ci siamo più parlati. Cos'è successo? Non lo so, chiedetelo a lui. Quello che so io è che dopo la Mostra non ho ricevuto né una telefonata, né una lettera, nemmeno un rigo di plauso, né da lui né da altri della Biennale e questo nonostante la manifestazione sia stata un evidente successo").
Rilanciare il Festival di Roma è una sfida che Müller sembrerebbe pronto ad accogliere, ma la proposta sta creando polemiche e malumori sul fronte politico ancor più che culturale: l'opposizione lo definisce un "nemico di Roma" per le sue posizioni a difesa del Festival di Venezia negli anni passati, mentre c'è chi sottolinea che la decisione dovrebbe prenderla Rondi, presidente in carica fino a giugno della Fondazione Cinema per Roma. Intanto sia Alemanno che la Polverini cercano di placare gli animi rilasciando dichiarazioni alle agenzie. Alemanno, in particolare, conferma che Müller è un'ipotesi: "C'è una sua disponibilità, ma cercare di bruciarla per il gusto della polemica è un misfatto per la cultura di questa città".
Interessante, infine, la dichiarazione di Michele Lo Foco, che fa parte del cda della Fondazione e che disapprova la candidatura di Müller: "E' troppo raffinato e cinefilo per il carattere popolare della rassegna romana". E in effetti finora il Festival si è dimostrato "popolarissimo"...